E’ un dubbio che attanaglia praticamente tutti gli sportivi catanesi. Dubbio lecito, più che lecito. Il Catania ha conquistato la salvezza e la permanenza in Lega Pro: la squadra e la dirigenza hanno festeggiato come se avessero vinto un campionato.

Qualcuno ha criticato, anche con toni forti, ma, se proviamo a metterci nei panni di giocatori e addetti ai lavori, ci rendiamo conto che dietro quell’esultanza c’è qualcosa in più.

C’è il peso di una stagione difficile, cominciata con la mannaia della giustizia sportiva e proseguita tra una miriade di difficoltà; ma, soprattutto, pesa la totale incertezza del futuro.

Ecco perchè è lecito chiedersi: e ora?

Catania è una città piena di contraddizioni e, in particolare, quando si parla di calcio, l’amore per i colori rossazzurri rischia di far dimenticare la realtà. Ecco come se da un lato è forte la preoccupazione per il futuro della società, dall’altro si comincia già a parlare di mercato per la prossima stagione, ipotizzando, addirittura, il nome di un possibile nuovo allenatore.

Senza cadere in un oscuro pessimismo, è meglio evitare di correre troppo. Il Catania, al momento, è costretto in un limbo: chiuso tra la volontà e, forse, la necessità di vendere e la totale mancanza di acquirenti. Perchè i rumors rimangono tali se poi non si avvia una trattativa.

In questo senso sarà rimasto deluso chi, magari, aspettava una retrocessione in Serie D per comprare a un prezzo decisamente inferiore o, addirittura, sperava in un tracollo per poi ripartire da zero con una nuova società. Nel mondo del calcio business, esiste anche questo.

La realtà dice, però, che il Catania, fortuna o meno, è rimasto in Lega Pro e, fino a prova contraria, non perderà il patrimonio giocatori. E ora? Quali sono le reali intenzioni di Finaria?

La nomina di Davide Franco a presidente fa intuire che l’era Pulvirenti possa essere definitivamente finita.

Il tempo non è molto, perchè tra maggio e giugno si deve organizzare la nuova stagione. Saranno cda e dirigenza attuali a farlo o, invece, si aspetterà l’arrivo di un acquirente pronto a rilanciare?

Ma se la proprietà ha deciso di vendere perchè dovrebbe nuovamente investire per progettare una squadra capace di vincere il campionato? Se l’intenzione è di cedere, ma non c’è nessuno a cui vendere, che fine farà il Catania?

Tutte le strade portano nello stesso punto: in un limbo di incertezza che poi è quello di un’intera città. Catania, che in soli due anni solari è passata dalla Serie A ad una Lega Pro piena di dubbi. In tutti i sensi.