Per la prima volta insieme si presenteranno domani mercoledì 24 agosto ma Cateno de Luca accoglie già a braccia aperte Angelo Villari e il suo gruppo. Lo fa dopo che il caos in casa Pd è diventato totale e non riguarda più soltanto la critica federazione di Palermo o quelle ribelli del centro Sicilia.

Villari strappa la tessera e corre con De Luca

Angelo Villari, segretario del Pd di Catania, si è dimesso dal suo ruolo e da tutti gli incarichi di partito, rinunciando anche alla tessera, e si candida alle regionali con ‘Sicilia Vera’ la lista di Cateno De Luca. L’ormai ex segretario del Pd di Catania accusa il partito e il suo segretario regionale, Anthony Barbagallo, di “avere fatto di tutto per colpire la mia immagine”.

La conferma ufficiale mentre la Chinnici conferma la sua corsa

E proprio mentre Caterina Chinnici scioglie la riserva e conferma la sua corsa a Palazzo d’Orleans sotto le insegne del Pd, Villari ufficializza la sua scelta con una dura dichiarazione “Ho deciso di dimettermi da Segretario Provinciale del PD e da tutti gli organismi di partito ed ho anche rimesso la tessera già sottoscritta. È un momento di grande dolore e amarezza, ma non posso accettare che il Partito per cui io e un’intera comunità politica ci spendiamo da decenni possa mortificare il suo segretario con tecniche subdole e pretesti inaccettabili che nulla hanno a che vedere con la politica e con la nostra tradizione, né con legge, il codice antimafia e lo statuto del partito” scrive l’ormai ex segretario del Pd di Catania.

Vicende inaccettabili

“Non posso accettare che un partito Regionale e il suo segretario non tutelino il Segretario provinciale dello stesso partito, così come il gruppo dirigente e gli iscritti. Sono stato lasciato solo, hanno lasciato in silenzio che venisse macchiata la mia immagine, la mia dignità. Sono stato appeso ad un filo per giorni, a fronte di un banale pretesto senza fondamento giuridico, peraltro non utilizzato per la capo lista al proporzionale del collegio di Acireale, Valentina Scialfa. In questo clima surreale il Segretario Regionale in assoluta solitudine senza coinvolgere me e il gruppo dirigente regionale sulle scelta da fare è andato avanti senza rilasciare dichiarazioni pubbliche per tutelare la mia immagine e quella di altri dirigenti. Inoltre ho appreso perfino delle rottura coi 5 stelle dalla stampa”.

Pd solo un contenitore vuoto

“Non è questo il partito che ho contribuito a creare e che ho servito con lealtà e onore in tutti questi anni. È solo un contenitore vuoto, dove prosperano cinismo e personalismi; un partito che non può più rappresentarmi. Un partito che, in definitiva, lascio per il rispetto che devo alla mia dignità politica ed umana e alla mia onorabilità”.

l’impegno con Sicilia Vera

“Chiaramente il mio impegno non si fermerà e non verrà disperso. Perché questo vorrebbe chi ha tentato di mortificarmi in questi giorni. Annuncio, pertanto, il mio impegno in prima persona in questa campagna elettorale a sostegno del candidato Presidente Cateno De Luca, con l’intenzione di portare avanti il profilo politico e le battaglie che mi hanno sempre contraddistinto forte dell’agibilità politica che in una lista indipendente mi viene garantita”.

De Luca “Rompiamo un sistema di potere

Per Cateno De Luca, intervistato da Marco Benanti, si tratta di rompere un sistema di potere perché “E’ inaccettabile che la politica si inventi questi tribunali. Non parla di ciò che le compete e lo fa per poter nascondere la propria incapacità a fare cose serie. Lo fa allo stesso tempo per alimentare alcune faide. Credo che sia un aspetto che noi dobbiamo contrastare perché ci sono le leggi che stabiliscono le incandidabilità e delle regole che stabiliscono se una persona è degna”

“Abbiamo risposto a quelle che erano operazioni di regime all’interno del Pd, operazioni di doppia morale e tripla morale per alimentare le faide. Abbiamo avuto modo di confrontarci co Angelo Villari e con il suo gruppo e abbiamo definito un percorso. Ho voluto dare una risposta ad u certo cerchio magico della politica catanese”.

Chinnici “nulla cosmico”

Il candidato presidente poi ne ha per tutti “Per noi è importante che la Chinnici rimanga. Onestamente non c’è migliore avversario nel centrosinistra perché rappresenta sotto il profilo politico e amministrativo il nulla cosmico. Non perché lo dico io. Se interpelliamo i siciliani nessuno si ricorda che è stata assessore regionale con Raffaele Lombardo perché non ha fatto nulla per farsi notare e lasciare un buon ricordo”

Schifani “uno rimane schifiato”

“Uno rimane schifiato soltanto nel leggere Schifani. Come si fa a proporre in partenza una cosa che già si sa in partenza la reazione è di essere schifiati”

Musumeci mi copia, ci contenderemo il seggio al Senato

“Musumeci si fa riprendere in campagna, con qualche animale. Mi copia. Gli hanno spiegato che sui social questo può produrre dei like. Però ora le strade si sono incrociate. Ci troviamo in duello diretto al senato della Repubblica per cui ormai è ufficiale che questo collegio se lo contenderanno De Luca e Musumeci”

Il gioco della torre

Se sulla torre ci mettiamo Musumeci, Razza Miccichè ed Anthony Barbagallo “Mi butto io perché se ci sono questi sulla torre faccio prima a buttarmi io. Se mi trovo sulla stessa torre insieme a questi obiettivamente faccio prima a buttarmi io”

 

 

 

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