Il lungo e complesso iter per la futura Cittadella giudiziaria di Catania è giunto a un punto di svolta. A darne notizia l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone. “Il progetto – afferma Falcone – è stato trasmesso oggi all’Urega che procederà il 10 dicembre alla pubblicazione della gara d’appalto da oltre 40 milioni di euro per la costruzione della nuova casa della Giustizia del capoluogo etneo. In viale Africa risaneremo le ferite del degrado aprendo la stagione, a lungo attesa, della rivalutazione urbana e infrastrutturale della città”.
Procedura “lunga e difficile”
“È stata una procedura lunga e difficile – aggiunge il presidente della Regione Nello Musumeci – ma volevamo essere coprotagonisti della realizzazione di un obiettivo essenziale per l’amministrazione giudiziaria”. Nei mesi scorsi, su impulso del governo regionale, il dipartimento regionale Tecnico aveva, da una parte, curato l’abbattimento dell’ex Palazzo delle Poste (ubicato nell’area destinata alla nuova Cittadella), dall’altra aveva svolto un concorso d’idee di valenza internazionale con la partecipazione di ben 85 proposte progettuali. Vincitore, lo studio associato Cibinel-Laurenti-Martocchia, collaborato da studi professionali di ingegneria e architettura del territorio siciliano.
Il cronoprogramma molto snello
“Abbiamo adesso stilato un cronoprogramma – prosegue Falcone – che punta a recepire le offerte il 30 dicembre e ad affidare i lavori entro gennaio, per poi celermente procedere alla posa della prima pietra. La Cittadella di viale Africa era un progetto che tutti davano come perduto, ma il governo Musumeci, al fianco dell’amministrazione giudiziaria e in sinergia con il Comune, lo ha recuperato per consegnare a Catania un ampio e innovativo intervento di riqualificazione di un’area strategica”.
L’iter sin qui seguito
Il vecchio edificio è stato demolito lo scorso anno, subito dopo è stato avviato l’iter per l’indizione di un concorso di idee aperto a tutti i progettisti che hanno dato una loro idea. Furono ben 85 le proposte che sono state presentate alla Regione.
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