“Caldo asfissiante, topi, blatte e assenza dei presupposti idonei allo svolgimento delle ordinarie attività lavorative”.

Queste le ragioni per le quali la Uil Pubblica Amministrazione di Catania torna a chiedere, attraverso il segretario generale Armando Algozzino, la chiusura della sezione del Tribunale di via Francesco Crispi.

Già nel marzo scorso, il sindacato aveva evidenziato l’inadeguatezza degli ambienti di lavoro” e i disagi del personale alle prese con la mancanza di energia elettrica.

Nei mesi estivi, in considerazione del caldo torrido, gli uffici scontano il mancato utilizzo dei condizionatori: il trasformatore fornito dal Comune è di potenza inferiore rispetto a quello attualmente guasto.

“Collassi e malesseri del personale e degli utenti sono all’ordine del giorno – spiega Algozzino – e anche la sala dove si tengono le udienze è caratterizzata da temperature troppo elevate, così come è impossibile lavorare negli uffici che ospitano gli archivi sotterranei, dove circolano topi e blatte”.

Il sindacato non esclude l’indizione di un sit in “nel caso in cui le gravi criticità esposte non trovino soluzione”.