Settantatre giorni. Tanti ne sono passati dalle dimissioni di Angela Mazzola dalla carica di assessore comunale alle Attività Produttive ed anche del Centro Storico e da allora le deleghe non sono state assegnate ed è di fatto il sindaco Enzo Bianco a gestire, ad interim, le vicende legate al commercio.

Confcommercio Catania, in una nota, ricostruisce la vicenda ricordando che da Palazzo degli Elefanti “in un comunicato stampa, che seguiva quello delle dimissioni, si ringraziava l’assessore Mazzola per la scelta fatta, quasi fosse stato un atto liberatorio per la Giunta comunale, un atto che “permette di voltare pagina in un settore decisivo per lo sviluppo della Città”, riportava il comunicato, e aggiungeva poi “proprio nel momento in cui il sindaco Bianco ha siglato l’importantissimo Patto per Catania con il premier Matteo Renzi, che consentirà la realizzazione di progetti concreti e uno sviluppo della città di grande prospettiva, un’accelerazione nel settore commerciale potrà accompagnare questa crescita”.

Secondo Confcommercio “tutto questo lasciava intendere che prestissimo avremmo avuto il nuovo assessore, visti gli accordi siglati col presidente Renzi, invece, a dispetto di tutto ciò, in barba agli imprenditori catanesi del settore commercio, dell’artigianato ma anche, e non ultimo, quello della somministrazione, in due mesi e mezzo nulla è cambiato e dal chiuso del palazzo niente lascia intendere che la decisione possa essere presa a breve”.

In un passaggio della nota Confcommercio sottolinea che “tale incertezza non derivi assolutamente dalla difficoltà di rintracciare una persona competente, ma dal soddisfare i famelici appetiti di soggetti politici che basano la propria affermazione solo sul numero delle pedine che riescono a mettere in campo sulla misera scacchiera del potere dove, e tutti lo sappiamo, le pedine non sono quasi mai di vera carne umana, ma di materiale riciclabile e pronto ad essere smaltito se non più necessario agli equilibri del gioco”.

Confcommercio, ricordano che la questione ‘è grave ed urgente’ chiede al sindaco di nominare l’assessore al Commercio “anche a rischio di fare strillare qualcuno. Una partita si vince se si hanno dei bravi giocatori e non delle inutili pedine col marchio appiccicato sopra”.

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