Una seduta consiliare infuocata, come non se ne vedevano da tempo, ha scosso nelle scorse ore il Comune di Giarre, portando alla luce una vicenda incresciosa che rischia di lasciare strascichi pesanti sull’immagine dell’amministrazione guidata dal sindaco Leo Cantarella. Oggetto del caso è l’avvocato Scuderi, esperto legale del primo cittadino nonché ex consigliere e assessore di Forza Italia durante la precedente sindacatura Sodano.

Lettera anonima in consiglio comunale

A gettare benzina sul fuoco è stato il consigliere di maggioranza Gabriele Di Grazia, il quale ha reso nota in aula la vicenda, fino a quel momento circolata solo sottovoce nei corridoi del municipio e poi diffusa attraverso lettere anonime recapitate ai presidenti delle commissioni. Nello specifico, Di Grazia ha rivelato il contenuto di un verbale della Polizia Locale in cui si contesta a Scuderi la violazione degli articoli 192 e 225 del D.Lgs 152/2006 in materia di abbandono di rifiuti.

L’accusa: abbandono illecito di rifiuti

Stando a quanto verbalizzato dagli agenti, l’avvocato sarebbe stato colto in flagranza mentre, il 29 giugno scorso, gettava un sacco contenente rifiuti in una discarica abusiva lungo la via della Regione in località Macchia. Il fatto sarebbe stato documentato attraverso le videocamere di sorveglianza installate nella zona. La rivelazione in aula di Di Grazia ha scatenato vibrate reazioni sia tra i banchi della maggioranza che dell’opposizione. Il consigliere Leo Patanè ha parlato di “pagina triste per Giarre”, sottolineando come la condotta contestata mal si concili con il ruolo ricoperto da Scuderi, che avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni per evitare di danneggiare l’immagine del Sindaco e dell’intera amministrazione.

Polemiche in Consiglio

Anche il consigliere Santo Primavera è intervenuto duramente, chiedendo al Segretario comunale di individuare la talpa che ha diffuso informazioni sensibili violando probabilmente il segreto d’ufficio. Insomma, un vero e proprio terremoto che ha travolto il Comune etneo, con il Sindaco Cantarella costretto a fronteggiare l’ira dell’opposizione e i malumori interni alla sua stessa maggioranza per una vicenda che rischia di compromettere la credibilità dell’amministrazione, proprio mentre è impegnata a rafforzare la raccolta differenziata.

La risposta del sindaco Cantarella

Lo stesso Cantarella, in una prima reazione, si è detto “imbarazzato” per l’accaduto, di cui è venuto a conoscenza solo in un secondo momento essendo impegnato in una riunione sull’emergenza cenere vulcanica. Il primo cittadino ha annunciato che chiederà al Segretario comunale di aprire un’indagine interna per risalire alla “talpa” che ha diffuso informazioni riservate. Ora toccherà a Cantarella gestire questa spinosa grana politica, che rischia di acuire le divisioni interne e indebolire la sua maggioranza. Starà anche a lui decidere se revocare o meno l’incarico al suo fidato legale.