Una grossa boccata d’ossigeno per le imprese che operano nel comparto della ceramica artistica. Sono stati appena emanati dal ministro dello Sviluppo Economico i decreti che rendono operative le misure contenute nell’ultima legge di Bilancio, che mirano a sostenere le imprese della filiera della ceramica artistica e tradizionale.
Rizzo “Da anni lavoriamo in parlamento per il rilancio del settore”
“I decreti – afferma il deputato calatino alla Camera, Gianluca Rizzo, che fa parte dell’intergruppo parlamentare per le città della ceramica artistica e tradizionale – stabiliscono le modalità di presentazione delle domande per richiedere contributi a fondo perduto destinati sia a ridurre i costi delle bollette di gas e dell’energia elettrica per l’anno 2022, sia alla realizzazione di progetti per la valorizzazione dell’attività della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica di qualità. Da anni, in Parlamento, lavoriamo per il rilancio del settore della ceramica e vedere finalmente concretizzata una nostra norma così importante, ci dà grande soddisfazione perché quella in arrivo è sicuramente una grossa boccata d’ossigeno anche per l’indotto ceramico di Caltagirone”.
Domande per richiedere i contributi entro il 15 settembre
Le imprese del settore entro il 15 settembre 2022 potranno fare domanda per richiedere contributi a fondo perduto dedicati al pagamento di una parte rilevante delle bollette di gas e dell’energia elettrica di quest’anno. Un ulteriore decreto stabilisce che le imprese del settore potranno beneficiare per il 2022 di un contributo non inferiore a 10 mila euro e fino a 50mila euro per la copertura dell’80% delle spese per progetti che dovranno perseguire una delle seguenti finalità: piattaforme informatiche, sviluppo tecnologico dell’impresa, sviluppo industriale attraverso l’acquisto di uno o più macchinari nuovi di fabbrica.
Le domande andranno inoltrate dal 1 giugno 2022 al 30 giugno 2022 a Invitalia che procederà poi in ordine cronologico di presentazione delle domande alla verifica dei vari requisiti richiesti.
“L’obiettivo che perseguiamo da tempo con i colleghi dell’Intergruppo – dice l’onorevole Rizzo in sinergia con il presidente dell’Intergruppo Giampaolo Cassese – è quello di introdurre una norma pluriennale, di ampio respiro, che renda strutturale e non episodico l’intervento dello Stato a sostegno del mondo della ceramica, che ha bisogno di tutto il supporto possibile per rialzarsi”.
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