I carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante, insieme ai colleghi del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania, del 12° Reggimento “Sicilia” e con l’ausilio del personale della Polizia Municipale di Catania, hanno svolto un servizio di contrasto all’illegalità diffusa nel territorio del quartiere di Picanello.

In particolare, sono stati effettuati controlli alla circolazione stradale e verifiche presso alcune attività di somministrazione di cibi e bevande della zona, volte ad accertare il rispetto della normativa igienico sanitaria,

In tale contesto, è stato sanzionato amministrativamente un venditore di caldarroste per mancata autorizzazione alla vendita, emissione di fumi su pubblica via ed occupazione abusiva di suolo pubblico per un importo complessivo di 827 euro.

I controlli

I controlli su strada, estesi poi anche a in piazza Europa e su tutto il lungomare “Ognina”, hanno consentito di dare anche una stretta sugli utilizzatori di bici elettriche alterate, attraverso un sistema di accelerazione autonomo, un fenomeno costantemente monitorato dai Carabinieri.

Difatti l’uso di bici modificate per raggiungere velocità superiori ai 25 km/h, è spesso un modo efficace per poter avvalersi di un mezzo di locomozione in tutto simile ad un ciclomotore, aggirando sia i costi di assicurazione e bollo, sia la mancanza della patente, sospesa o revocata per violazioni al codice della strada o a seguito di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Sono state pertanto sequestrate 3 bici elettriche che a seguito degli accertamenti sono risultate munite di dispositivo di accelerazione manomesso, nonché sono stati sequestrati 3 motorini perché sprovvisti di assicurazione R.C.A.

Nel corso del servizio sono state infine identificate un centinaio di persone e controllati una quarantina di veicoli, con elevazione di sanzioni amministrative (auto prive di assicurazione, guida senza patente, mancata revisione periodica), per un ammontare di oltre 8.000 euro.

Collegamento elettrico abusivo, danno da 40mila euro

I Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa, supportati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia” e con l’ausilio di personale della Polizia Municipale di Catania, dell’A.S.P. di Catania e dell’E-Distribuzione, sono stati impegnati in un servizio volto al contrasto dell’illegalità diffusa, orientato al controllo di esercizi commerciali e utenti della strada.

Al riguardo, all’esito degli accertamenti tecnici effettuati presso alcuni negozi del comune di Misterbianco, è stato deferito in stato di libertà un 50enne catanese, titolare di un panificio, per “furto aggravato”, “abusivismo edilizio” e “violazione delle norme sull’igiene alimentare”.

Pane senza pagare la bolletta

In particolare, l’uomo avrebbe sfornato il proprio pane con spese per l’energia elettrica pari a zero, avendo realizzato collegamento abusivo alla rete pubblica tramite il classico “by pass”, per un danno economico all’Azienda di distribuzione stimato in 40.000 euro.

Il commerciante ha inoltre subito una sanzione pecuniaria di 1.000 euro, per aver costruito un’opera muraria abusiva, nonché la “sospensione dell’attività commerciale fino al ripristino dello stato dei luoghi”, a causa delle precarie condizioni igienico-sanitarie del panificio.

I militari, nell’ambito del medesimo servizio, hanno altresì eseguito diversi controlli alla circolazione stradale, dislocati in corrispondenza dei principali snodi viari, procedendo a perquisizioni personali, veicolari e domiciliari. Nella circostanza, il controllo operato presso l’abitazione di un 27enne, pregiudicato, ha consentito di recuperare nell’armadio della sua camera da letto 35 grammi di marijuana suddivisa in dosi, un bilancino di precisione e materiale idoneo al confezionamento. Pertanto il giovane è stato denunciato per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

Complessivamente, a seguito dei controlli su strada, i Carabinieri hanno identificato una quarantina di persone e controllato altrettanti veicoli con violazioni e conseguenti sanzioni amministrative per un importo di oltre 3.000 euro.

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