Nell’ambito dei servizi serali predisposti dal Questore di Catania finalizzati al controllo dei pubblici esercizi nelle vie del centro storico, interessate dal fenomeno della movida, sono stati effettuati specifici controlli nell’area di piazza Vincenzo Bellini. Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Centrale” e della Polizia Scientifica, in collaborazione con personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria, dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza ambienti di lavoro) e del Dipartimento di Igiene Pubblica dell’Asp di Catania, hanno controllato alcuni locali che somministrano alimenti e bevande, riscontrando diverse irregolarità in due esercizi e contestando violazioni amministrative per 9.700 euro, procedendo inoltre al sequestro di 15 chili di prodotti alimentari surgelati di vario genere, da pinse e a prodotti ittici.
Estintori scaduti e quadro elettrico senza manutenzione
Nello specifico, in uno degli esercizi pubblici controllati sono state riscontrate violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, in quanto gli estintori erano scaduti e il quadro elettrico non era stato mai sottoposto a manutenzione, motivo per cui il titolare è stato sanzionato per 3.400 euro. Nell’altra attività commerciale è stato accertato la chiusura a chiave delle uscite di emergenza, la scadenza dell’estintore e l’assenza dell’illuminazione di emergenza.
La multe
Inoltre, il locale adibito a cucina non aveva i requisiti minimi strutturali previsti dalla normativa. Tra le violazioni più evidenti, le dimensioni, la mancanza di aereazione e, persino, la presenza di un bagno dove, vicino al water, era stato posizionato un frigorifero contenente alimenti surgelati privi di tracciabilità. In questo caso, il titolare è stato sanzionato per 6.300 euro e diffidato dalla prosecuzione dell’attività di preparazione degli alimenti. Per le violazioni in materia di sicurezza nel luogo di lavoro è stato avviato il procedimento amministrativo di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Pesce non tracciato
La capitaneria di porto ha sequestrato a Palermo 1.200 chili di pesce conservato in alcune celle frigo non conformi alle norme trovate in un magazzino. Tra il prodotto ittico sequestrato sono stati trovati pesce spada circa 400 chili e 100 chili di tonno rosso senza tracciabilità
Commenta con Facebook