La Procura di Catania ha ribadito la richiesta di archiviazione dell’inchiesta per corruzione in atti giudiziari in cui è indagato anche il presidente dell’Antitrust, l’avvocato e docente universitario Giovanni Pitruzzella, assieme ad altre tre persone: Giuseppe Di Gesù, Giuseppe Petralia e Carlo Comandè.
Il presidente dei Gip, Nunzio Sarpietro si è ritirato per la decisione che arriverà nei prossimi giorni. Al centro dell’inchiesta un lodo arbitrale tra l’università di Catania e il Consorzio ennese universitario. Per l’inchiesta, nata nel 2008, la Procura di Catania ha sollecitato per i quattro l’archiviazione del fascicolo, ma il presidente Sarpietro ha rigettato, finora, tutte le richieste, disponendo anche il cambio di reato da contestare: da abuso d’ufficio a corruzione in atti giudiziari.
Il collegio di difesa, compresa l’ex ministra alla Giustizia Paola Severino che assiste Petruzzella, si è associata alla richiesta della Procura sottolineando che “i componenti di un lodo arbitrale non sono pubblici ufficiali”. Il legale dell’università di Catania, il prof. Giovanni Grasso, ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio.
Il Gip nell’ultimo provvedimento aveva disposto dodici capi di indagini, con acquisizioni documentali sul contenzioso tra le parti, del concorso con cui la figlia di Di Gesu è stata assunta dall’ateneo ennese, accertamenti patrimoniali e l’escussione di testimoni. La decisione del Gip non prima della prossima settimana.
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