“Da anni denunciamo un sistema di corruttele dietro il business dei rifiuti in Sicilia e a Catania. Ora basta, la politica si assuma le proprie responsabilità, Enzo Bianco tragga le conclusioni del suo fallimentare mandato a Catania e si dimetta”. Lo dicono i deputati regionali e nazionali del M5S della città etnea riferendosi all’inchiesta “Garbage affair” della Direzione distrettuale antimafia, che ha coinvolto quattro tra funzionari e dirigenti del settore Ecologia del Comune di Catania e due imprenditori romani vicini alla Ecocar, l’azienda che per conto del Comune ha gestito in regime di prorogatio la raccolta dei rifiuti.

“Nel fare ancora una volta un plauso all’attività degli inquirenti – aggiungono – pretendiamo che il sindaco del capoluogo etneo faccia un passo indietro. Questa inchiesta pesa come un macigno sull’amministrazione Bianco e rappresenta la pietra tombale sull’esperienza fallimentare del suo mandato che non poteva concludersi in modo peggiore”. “Al netto delle responsabilità penali e di fronte a tre gare d’appalto andate deserte e alle evidenti anomalie, le ‘colpe’ politiche sono gravissime e pesanti, non si doveva – concludono – e non si poteva ignorare quanto stava accadendo, mentre i cittadini continuano a pagare per un servizio scadente e per una raccolta differenziata mai partita”.

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