Le proteste dei sindaci e in particolare quelle del primo cittadino di Acireale, hanno avuto esito positivo. Da domani, infatti,  Acireale potrà nuovamente conferire in discarica 88 tonnellate di rifiuti. Decisione presa dal governo regionale: l’ordinanza, dunque, ha ripristinato la quantità giornaliera di conferimento massima prevista.

“Abbiamo informato l’Assessorato della condizione di emergenza del nostro Comune – spiega l’assessore all’Ambiente Francesco Fichera –  C’è un picco giornaliero di produzione di rifiuti di circa 90 tonnellate, produzione che ad agosto può essere addirittura superata. Nelle scorse settimana non abbiamo avuto la possibilità di conferire la quantità prodotta giornalmente, le pesate che ho verificato si sono fermate alle 70 tonnellate”.

“Si è accumulata una quantità stimata di circa 200 tonnellate – continua Fichera – Ci vorranno almeno sei giorni di lavoro straordinario continuo per eliminare l’ordinario e quanto accumulato. In attesa dell’autorizzazione, abbiamo chiesto all’azienda di potenziare da giovedì mattina il numero dei compattatori per eliminare l’arretrato. Stiamo accelerando per attrezzare il Centro di deposito temporaneo della frazione secca, come disposto dall’ordinanza del Presidente della Regione. Abbiamo individuato un’area alle spalle dei capannoni delle macchine infiorate della Cittadella del Carnevale, per alleggerire il peso sui cassonetti e avviare la filiera della differenziata”.

Il consiglio comunale acrese voterà nella prossima seduta il Regolamento per i servizi di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.  La delibera tiene conto dell’ordinanza n°5 con cui il Presidente della Regione prescrive l’adozione o l’aggiornamento per affrontare l’emergenza siciliana dei rifiuti.