L’accoglienza ai più poveri e fragili è un punto saldo del carisma vincenziano. La famiglia vincenziana a Catania ha già all’attivo numerose opere di prossimità ai poveri della città: la Locanda del Samaritano, la Casa della Carità, la comunità femminile “La Conchiglia”, la “Casa del sorriso” per i ragazzi con disagio sociale e i due dormitori maschile e femminile destinati alle persone senza dimora italiani e stranieri.

Dopo quattro lunghi anni di attesa e di lavoro, finalmente sarà inaugurata la casa maschile dedicata a San Vincenzo De’ Paoli, dove verranno accolti 25 uomini senza dimora.

La casa di trova in Via Sant’Agostino, nel cuore del centro storico di Catania, all’interno di un locale concesso in comodato d’uso gratuito dall’Asp di Catania.

Il nuovo centro di accoglienza supera i tradizionali canoni dell’ospitalità in dormitorio per diventare vero e proprio “laboratorio” di vita in comune; agli ospiti verranno proposti, infatti, percorsi individuali di uscita dal disagio e di reinserimento sociale. Uno dei progetti in cantiere è quello della creazione di un centro diurno che accoglierà anche la redazione di TeleStrada Press, giornale di strada e progetto di riabilitazione al lavoro per persone senza dimora o con disagio sociale.

La casa San Vincenzo De’ Paoli, come è insito nel carisma vincenziano, nasce non sulla base di finanziamenti pubblici, ma affidandosi unicamente alla carità e alla provvidenza, sono stati i comuni cittadini ad aiutare i missionari vincenziani ad affrontare tutti i lavori necessari a far sorgere questa nuova opera destinata ai poveri della nostra città, ancora una volta un segno della generosità e dell’attenzione dei catanesi ai più deboli.

Articoli correlati