La Giunta di Caltagirone utilizzerà i 16.521.836 euro residuo dell’attività dell’Organismo straordinario di liquidazione per pagare, attraverso transazioni, i creditori del dissesto finanziario del Comune. L’ha comunicato il sindaco Gino Ioppolo illustrando i contenuti della delibera con cui, senza attendere né l’esito del giudizio pendente davanti al Tar (l’udienza è fissata per il prossimo 31 gennaio), né le pur sollecitate novità normative e anche alla luce di una “costante e proficua” interlocuzione con il ministero dell’Interno, l’Amministrazione dà mandato ai dirigenti di avviare le trattative con gli stessi creditori.
Un’iniziativa che è stata denominata “Operazione – coraggio”, ma che il sindaco preferisce definire anche “Operazione – consapevolezza”.
Secondo Ioppolo “è una decisione di portata straordinaria, che segna un netto spartiacque fra il passato e il futuro e che indica una strada su cui potranno ritrovarsi i tanti altri Comuni che si trovano nelle stesse condizioni. I 16,5 milioni ci serviranno per coprire una massa debitoria che, maturata nel periodo antecedente al 2012, ammonta a 25.400.605,08 euro, ma intanto – sottolinea – uno dei maggiori creditori (per oltre 4 milioni), Kalat Ambiente, l’Ato rifiuti a cui è succeduto Kalat Srr, è stato dichiarato fallito, con la conseguenza che sarà l’autorità giudiziaria ad accertare se e in quale misura il Comune dovrà versare quelle somme.
Quindi, nell’immediato si tratta di effettuare, con 16,5 milioni, transazioni per 21 milioni di euro. Quando concluderemo questa attività – aggiunge il sindaco – avremo centrato un doppio, rilevante obiettivo: l’equilibrio di bilancio e l’eliminazione di gran parte della massa debitoria ereditata dal passato. A quel punto avremo definitivamente condotto la città su binari di assoluta normalità”.