Il blitz della Guardia di Finanza ha portato all’arresto di 23 persone tra funzionari, dipendenti ed esterni all’Istituto  Superiore di studi musicali ‘Vincenzo Bellini’ di Catania: sei in carcere e 17 domiciliari. 

Agli indagati sono contestati, a vario titolo, reati di peculato continuato, ricettazione, riciclaggio e di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio connessi alla illecita distrazione e al depauperamento di risorse finanziarie del Conservatorio catanese.

In carcere sono finiti: Giuseppa Agata Carrubba, 60 anni, responsabile dell’ufficio ragioneria dell’Istituto fino a maggio 2016, il marito Fabio Antonio Marco, 61 anni, Vita Marina Motta, di 57, quest’ultima responsabile della segreteria didattica fino al maggio dello scorso anno, Lea Marino di 65 anni, responsabile dell’ufficio personale fino al maggio 2016, il consulente del lavoro Sergio Strano, 47 anni, e Giancarlo Maria B. Berretta, 68 anni, legale rappresentante di una società.

Agli arresti domiciliari sono finiti: Paolo Di Costa, 44 anni, Roberto Vito Claudio Russo, 63 anni, entrambi dipendenti dell’Istituto musicale; gli imprenditori Vito Enrico Barbuto di 55 anni, Roberta Marco, 27 anni, Valentina Piera Mazzarino di 30, Davide Palmisciano di 25 e Francesca Sanfilippo di 35 anni; Massimo Vecchio di 37 anni, Francesco Antonio Nicoloso, 27 anni, Salvatore Rizzo, 27 anni e Marco Garufi di 22, che risulterebbero intestatari di carte pre pagate; e ancora gli imprenditori Francesco Marco, 57 anni, Alfio Platania, 38 anni, Luigi Platania di 41, Antonino Munagò di 41 anni, Massimo Lo Rosso di 46 anni e Raffaele Carucci di 48 anni.

Complessivamente gli indagati sono 38.

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