Giacomo Pignataro, rettore in carica dell’ateneo di Catania, ha reso noto che non si candiderà alle prossime elezioni universitarie. Il mondo accademico etneo va al voto anzitempo dopo la decisione del Cga che l’estate scorsa ha decretato la decadenza di tutti gli organi superiori.
Pignataro, che aveva inizialmente manifestato la volontà di prendere parte alla competizione elettorale, stamani in un lungo intervento simile ad un commiato ha fatto sapere di chiamarsi fuori dal voto.
“Nelle settimane che ci separano da quella mia dichiarazione – dice – è stata intensificata una campagna violenta, mai a viso aperto, fatta esclusivamente di minacce e di dubbi insinuati nei corridoi, contro la mia candidatura. Sono state preannunciate nuove iniziative giudiziarie, tese a pregiudicare la mia possibilità di candidarmi o, se eventualmente eletto, a provare di far dichiarare la nullità della mia elezione. Nulla che abbia a che vedere con questioni di merito e di interesse generale dell’Ateneo”.
Pignataro dice di avere assunto questa decisione “dopo avere vissuto, negli ultimi giorni, un grande travaglio interiore, con una grande amarezza ma con la consapevolezza che il mio senso di responsabilità verso l’Istituzione, che ho finora servito con disciplina ed onore, mi richiede di evitare che la mia persona possa essere strumentalmente presentata come di ostacolo ad un sereno confronto”.
Il rettore tuttavia avverte: “Nessuno si illuda che, senza una persona, possano dissolversi un progetto e i principi che lo ispirano, che ormai fanno parte di un patrimonio che appartiene a tanti di noi”.
Nella lunga nota diramata alla stampa, Pignataro ringrazia “il Prorettore, Prof. Alessandra Gentile, il Direttore Generale, dott. Federico Portoghese, i Delegati, Senatori accademici, Consiglieri di amministrazione, Direttori di Dipartimento, rappresentanti sindacali e del personale tecnico amministrativo, rappresentanti degli studenti, hanno condiviso e collaborato alle attività istituzionali di questi anni”.
Dice il prof. Enrico Foti: “Credo che in questo momento bisogna solo ringraziare il prof Pignataro per la dedizione e per l’impegno profuso nel ruolo di rettore. Impegno che lo ha certamente sottratto alla sua vita personale. Non titengo che questo sia il momento per esprimere giudizi politici”.
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