Un’emozione senza fine per la seconda giornata della Fiera mediterranea del cavallo che a Militello in Val di Catania continua a regalare magnetici spettacoli sin dalla prime ore del mattino.
Entrare nel mondo di Ambelia è come riscoprire i colori, i sapori e gli odori della Sicilia, attraverso il cavallo, raccontato nella storia, nello sport e nella cultura come simbolo per eccellenza di eleganza e fierezza.
Natura e tradizione, per l’occasione si fondono insieme sulle note della Fanfara della Polizia di Stato, che ha dato ufficialmente il via alle attività.
Oggi tanti i protagonisti, che hanno reso unico il fitto programma della manifestazione organizzata dalla Regione Siciliana con “Ambelia endurance”, i folklorisitici carretti siciliani e il carosello dei Carabinieri e delle razze dei frisoni e spagnoli.
Sotto i riflettori la regina del volteggio azzurro, Anna Cavallaro, che nel campo gara giallo si è esibita in una serie di volteggi in circolo a galoppo tra l’entusiasmo del pubblico, accorso più numeroso so ieri, che ha letteralmente riempito gli spalti.
“Sono rimasta molto colpita dalla bellezza della tenuta Ambelia – ha commentato la campionessa veneta – spero possa diventare un punto di riferimento per chi ama questa disciplina. La Fiera mediterranea del cavallo ha richiamato l’attenzione del mondo equestre sulla Sicilia, diventando una preziosa occasione di incontro tra le varie realtà sportive nazionali”.
A impreziosire la kermesse, l’associazione “Artigli del Re”, del gruppo falconieri italiani. Il loro obiettivo è quello di valorizzare, a livello culturale, l’immagine di Federico II che è stato il primo falconiere d’Europa.
Si tratta di un’arte antica, dal 2016 patrimonio dell’Unesco, che l’associazione vuole diffondere tra i più giovani e farne comprendere il valore culturale e sociale.
Intanto ci si prepara alla giornata conclusiva di domani, che sarà focalizzata sul seminario “La Sicilia e il suo cavallo nella storia. Scenari politici, culturali e militari”. Prestigioso il parterre di relatori che condivideranno le loro esperienze in una tavola rotonda che vedrà la presenza della principessa Caterina Grimaldi di Nixima che aprirà ufficialmente i lavori. Interverranno anche Aduino di Ventimiglia di Monteforte, agronomo, falconiere e allevatore di cavalli, Rodolfo Lorenzini, direttore del Centro Nazionale per la sperimentazione e il benessere animale dell’Istituto superiore di sanità, Gianluigi Biaggioni Gazzoli, giornalista e segretario generale unione islamica in Occidente, Mustafa Cenap Aydin, direttore dell’Istituto Tevere di Roma, Pierre Merie Desclos, storico e Vittoria Alliata di Villafranca, scrittrice e giornalista.
Sarà una domenica di competizioni e sfilate di equidi all’insegna del bello e anche della memoria con una rievocazione storica in costumi d’epoca del “Gran Ballo del Principe”.
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