Estate serena sulle spiagge del litorale etneo e nei luoghi a maggiore vocazione turistica, grazie all’operazione “Buona estate sicura”, che interesserà i carabinieri del comando provinciale etneo, con l’obiettivo di garantire sicurezza a cittadini e turisti durante le prossime vacanze estive. Ecco i dettagli sul piano straordinario di controllo in vista delle vacanze estive e i consigli delle forze dell’ordine per contrastare furti, truffe e reati vari.
“Buona estate sicura”, controlli straordinari in città e provincia
Nel solco delle decisioni assunte in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, i carabinieri del comando provinciale di Catania hanno avviato un piano straordinario di controllo del territorio su tutta la provincia etnea, che coinvolge circa 900 militari distribuiti nelle 62 stazioni presenti sul territorio. Saranno quindi impegnati nei servizi di prevenzione generale le “Gazzelle” e i motociclisti delle compagnie e dei nuclei radiomobile, a cui si affiancheranno gli assetti della Cio (Compagnie d’intervento Operativo) del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e dello squadrone eliportato “Cacciatori di Sicilia”, i carabinieri forestali e i militari del 12° nucleo carabinieri elicotteri di Catania-Fontanarossa e dei Reparti specializzati dell’Arma (Nas e ispettorato lavoro), particolarmente attivi in questi giorni per assicurare i controlli nei settori ambientale, sicurezza dei luoghi di lavoro e sulla filiera alimentare
L’obiettivo del piano “Buona Estate Sicura 2023” è quello di garantire la sicurezza della cittadinanza nel periodo delle vacanze estive. In vista di una sempre maggiore affluenza di residenti e turisti a Catania che stanno già affollando i lungomari, le aree commerciali e i luoghi d’intrattenimento dei centri cittadini e delle periferie. “Una estate sicura” quindi, per assicurare la possibilità di godersi serenamente l’estate sia a favore di chi resta in città, sia di chi parte e lascia le proprie abitazioni incustodite, affinché non trovi “spiacevoli sorprese” al rientro.
Aggregazione sicura
La presenza dell’Arma sarà incrementata, nel capoluogo e nell’hinterland, sia in corrispondenza dei principali snodi viari nelle zone di accesso alle località pedemontane e marittime, meta prediletta del turismo etneo. Ma anche in tutti i luoghi di aggregazione e nelle aree potenzialmente a rischio per la sicurezza. Pattuglie a piedi, militari a bordo di autoradio, in moto e in abiti civili sorveglieranno quindi le zone centrali e periferiche dei vari comuni. In costante collegamento con le centrali operative, che coordineranno il robusto dispiegamento di forze. In particolare, nel periodo dell’operazione “Buona Estate Sicura”, le vie dello shopping, i mercatini rionali, i centri commerciali, le chiese, i siti culturali e i locali d’intrattenimento.
Occhio anche ai trasporti
Ma anche la stazione ferroviaria centrale, la linea della metropolitana, le fermate degli autobus, e in generale a tutti quei punti nevralgici a maggiore affluenza di residenti e turisti a Catania, saranno pertanto “sorvegliati speciali”. Allo stesso modo, saranno oggetto dei controlli del dispositivo rafforzato posto in essere dall’Arma di Catania anche le aree turistiche su entrambi i versanti dell’Etna e quelle marittime. Come il lungomare di Catania, la fascia costiera acese, compresa tra Acireale e Acicastello, la zona del porticciolo di Ognina e il litorale Giarrese. In tale contesto, il comando provinciale carabinieri di Catania ha già avviato una serie di controlli volti sia a tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini che usufruiranno degli stabilimenti balneari dislocati lungo il litorale etneo, che a salvaguardare i lavoratori impiegati nello specifico settore.
Focus nei lidi e già prime sanzioni
I militari dell’Arma territoriale, insieme ai colleghi del Nas e Nil, durante tutto il periodo della stagione balneare, saranno quindi impegnati nella verifica del rispetto delle norme igienico-sanitarie e della corretta applicazione delle regole in materia di legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro da parte dei gestori dei lidi, particolarmente affollati sia da catanesi che da turisti stranieri provenienti da ogni parte del mondo. L’obiettivo dei controlli è quindi quello di garantire la piena e corretta fruibilità delle strutture balneari e dei tratti di spiaggia prospicenti, a favore delle potenzialità turistiche del territorio.
Al riguardo, all’esito delle verifiche svolte sinora lungo il litorale della Playa, il titolare di un lido è stato denunciato per la violazione di alcune norme sulla sicurezza sul lavoro, nonché sanzionato perché nei locali della cucina erano state riscontrate gravi carenze igienico sanitarie. Allo stesso modo, ad altri due gestori di altrettanti lidi sono state comminate sanzioni sia per problematiche sanitarie all’interno delle cucine, sia per non aver effettuato la registrazione sanitaria del punto ristoro.
Sicurezza per chi parte
Per i più fortunati che hanno la possibilità di trascorrere qualche giorno di vacanza lontano da casa, il comando provinciale carabinieri di Catania ha comunque predisposto l’intensificazione dei controlli nei pressi di abitazioni e di stabili incustoditi per i quali è necessario attuare alcune precauzioni per evitare di rovinarsi il rientro dalle vacanze. Appare comunque necessario porre in essere alcune precauzioni per non rovinarsi il ritorno dalle vacanze. L’Arma in questo senso, oltre a raccomandare l’utilizzo di un sistema di allarme e la collaborazione dei vicini nella vigilanza dell’abitazione, raccomanda fortemente di mantenere, per quanto possibile, la riservatezza sulle piattaforme social. Si dovrà quindi evitare di fornire troppe informazioni su partenze e rientri, dettagli che spesso diventano una preziosa fonte di informazioni per i ladri, che in questo modo non aspettano altro che il nostro “via libera” per procedere a svaligiare casa.
Attenzione alle fasce vulnerabili
Un’attenzione particolare sarà rivolta alle fasce di popolazione potenzialmente vulnerabili nei periodi di vacanza, durante i quali solitamente aumentano le truffe e i raggiri, ma anche il senso di solitudine e il bisogno di essere ascoltati, conseguenza dello spopolamento della città e della partenza dei residenti verso i siti turistici. Al riguardo, ecco i consigli che i carabinieri stanno fornendo agli anziani nelle parrocchie e nei circoli, per contrastare con efficacia i malintenzionati che potrebbero cercare di approfittarsi di loro.
Anzitutto impedire l’accesso in casa a persone sconosciute, diffidare dalle apparenze e fidarsi del proprio istinto. Sincerarsi sempre dell’identità di chi suona al campanello di casa, chiedendo di mostrare i documenti, senza aver timore di chiamare, in caso di dubbio, i numeri verdi delle varie società o il 112. Spesso infatti i truffatori si presentano alla porta delle abitazioni in maniera distinta ed elegante, seducendo le proprie vittime con modi particolarmente gentili, sotto le vesti di sedicenti funzionari di poste, banche, Inps o di addetti a società di erogazione di servizi quali luce, acqua e gas. Ricordarsi che gli istituti di credito non mandano il proprio personale in casa dei clienti senza preavviso e che i controlli domiciliari delle utenze domestiche sono sempre preannunciati con diversi giorni di anticipo con un avviso pubblico.
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