• Etna, vulcano in attività: lava e sbuffi di cenere.
  • La nube lavica ha raggiunto un’altezza di 12 chilometri.
  • Si registrano varie esplosioni sul cratere di Sud – Est.

Nuova eruzione dell’Etna con aumento, stamattina, dei valori del tremore dei condotti magmatici interni.

Questo, fanno sapere gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Etneo (INGV – OE) di Catania, è il segnale di una grande energia che alimenta la fontana di lava che emerge dal cratere di Sud-Est, che ha raggiunto i 500 metri d’altezza, e l’emissione di una colonna colonna eruttiva che è alta 12 chilometri.

Prosegue anche l’attività effusiva, che rimane confinata nella desertica Valle del Bove, ma con la colata che è  ben alimentata. Il tremore vulcanico, molto elevato, ha sorgenti sotto il cratere di Sud-Est, dove sono localizzati anche gli eventi infrasonici che, per numero e frequenza, rimangono elevati.

L’aeroporto di Catania, al momento, è operativo.

L’attività sull’Etna è ripresa di notte, con l’emissione di lava e cenere. Una fontana di lava è stata registrata alle 3.20; alle 4.05 c’è stato un trabocco lavico in direzione Valle del bove.

Dalle 6, dopo che l’attività stromboliana si era ridotta mentre rimaneva attivo il trabocco lavico, il tremore ha iniziato a risalire, ritornando a un livello alto.

Foto: Catania.LiveUniversity.it.

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