L’Etna rischia di essere cancellata dal Patrimonio dell’Unesco. A denunciarlo è il Movimento 5 stelle, che ha chiesto un intervento risolutivo da parte del Governo.

Per la deputata grillina Foti la permanenza del Vulcano nella World Heritage List è a rischio. L’Etna era entrata a far parte del World Heritage List nel 2013 ed è proprio in quell’occasione che il comitato per il patrimonio mondiale ha fornito le raccomandazioni necessarie per mantenere l’iscrizione.

La Regione però, secondo la denuncia del Movimento 5 stelle, non ha rispettato le raccomandazioni e pare che adesso la rimanenza dell’Etna nell’Unesco sia a repentaglio. La deputata ha quindi invitato il presidente Crocetta e l’assessore Vermiglio “a rispettare urgentemente le raccomandazioni del comitato del patrimonio mondiale dell’Unesco”.

Un Piano di gestione aggiornato, monitoraggio annuale del sito, rafforzamento del team di ricercatori e tecnici, e ancora coordinamento tra i vari soggetti di gestione e partner sono tra le soluzioni suggerite dal Movimento 5 stelle per mantenere la permanenza.

Eppure, solo qualche giorno fa, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare aveva comunicato in una lettera ufficiale ai gestori del Parco dell’Etna: “Ad oggi non esiste alcun segnale che possa far ipotizzare una futura iscrizione del sito Mount Etna nella Lista dei Patrimoni in pericolo, fase preliminare per una eventuale procedura di cancellazione dalla Lista del Patrimonio Mondiale”.

“La gestione del sito Mount Etna è affidata all’Ente Parco – si legge nella lettera – e al momento non risultano inadempienze da parte del sito nei riguardi delle raccomandazioni ricevute dal Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco tali da rappresentare criticità per quanto riguarda la gestione del sito o altre problematiche inerenti le aree del Parco Regionale dell’Etna riconosciute come sito del Patrimonio Mondiale”.

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