E’ stato presentato in via Etnea il coordinamento provinciale catanese di Fratelli d’Italia-An che ha scelto un banchetto in strada anche per affermare le ragioni del No al referendum costituzionale di ottobre.
“Si parte da qui per confrontarci con le persone direttamente e senza remore, raccogliendo anche le lamentele di una opinione pubblica che non ha più fiducia nelle istituzioni e che ha bisogno di tornare a credere nella politica. Noi non vogliamo chiuderci dentro i palazzi”, ha affermato Manlio Messina coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e consigliere comunale d’opposizione a Catania.
Con Messina oggi in via Etnea anche il vicepresidente del Consiglio Comunale di Mascali Alberto Cardillo ed il consigliere comunale di Ragalna Giuliana Salomone.
“Non si cambia la Costituzione con una finta maggioranza. Questa è la riforma di una minoranza che sta in piedi grazie alla sovra rappresentazione parlamentare fornita da una legge elettorale dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale, ma che soprattutto è espressione di un governo che non è stato eletto dal popolo. Renzi ritorni alle urne e si faccia un parlamento votato dalla gente – dichiara ancora Messina – questa rimodulazione delle due camere non va bene. Noi siamo per l’eliminazione totale del Senato che rappresenta una spesa inutile”.
Ma Fratelli d’Italia non si ferma qui e annuncia che a settembre lancerà le primarie per le regionali siciliane allo scopo ancora di ridare peso reale alla volontà all’opinione pubblica.
I membri del coordinamento provinciale di Catania sono: Antonio Lanzafame; Carmelo Barbagallo; Carmelo Marino; Claudio Milazzo; Dario Fina; Emanuele Mirabella; Emanuele Di Mauro; Enzo Monasteri; Fabrizio Donzelli; Francesco Rapisarda; Gabriele Sicilia; Gianantonio Malgioglio; Gianfranco Calogero; Giorgio Galletta; Giuseppe Amenta; Giuseppe Tomasello; Giuseppe Brancatelli; Katia Raciti; Luca Caruso; Ludovico Balsamo; Marco Grioli; Maria Concetta Mangiameli; Massimiliano Di Modica; Nino Mobilia; Orazio Vecchio; Pietro Aci; Pippo Failla; Roberto Lombardo; Salvatore Datola; Stephen Distefano;
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