Saranno proclamati tra oggi e domani i nuovi sindaci eletti nell’ultima tornata elettorale. In particolare ad Aci Catena il neo primo cittadino Nello Oliveri, che subentra al commissario straordinario Vincenzo D’Agata, si insedierà domani con una cerimonia in programma nella sala consiliare del municipio.
Oggi invece tocca a Marco Rubino, nuovo sindaco di Sant’Agata li Battiati, cittadina dell’hiterland di Catania, che ha battuto Otello Floresta assessore della giunta uscente guidata da Carmelo Galati.
Proprio Floresta stamani ha rotto il silenzio con una nota che ripropone il tema delle alleanze e soprattutto delle liste civiche ‘trasversali’ che hanno caratterizzato le Amministrative non solo a Sant’Agata li Battiati ma largamente in tutta la Sicilia.
Floresta se la prende con quanti, soprattutto nel centrodestra, hanno manifestato “espressioni di giubilo”.
“Mi chiedo – scrive – ma quale vittoria netta? Il mio diretto avversario contava nella sua coalizione varie espressioni politiche che vanno dal centrodestra al centrosinistra. Personalmente ritengo che a Sant’Agata li Battiati hanno vinto tutti ma a perdere è stata la credibilità di una buona parte della classe politica dirigente, perché si è deciso di dare vita a un grande pastone pur di ottenere la poltrona. E a testimoniare che a sostenere il mio rivale sono state correnti opposte è la nomina del vice sindaco, espressione del PD”.
Floresta ha comunque augurato al neo sindaco Rubino buon lavoro “per il solo interesse del paese”.
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