“Ora basta! Venerdì 24 febbraio, saremo a Palermo, davanti a Palazzo d’Orleans a fare sentire la voce degli operai forestali siciliani”.
Le segreterie regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, sollecitano da mesi un confronto con la Regione Siciliana per il riordino del settore e per il nuovo contratto.
Da Catania, i segretari generali isolani Calogero Cipriano (Fai Cisl), Alfio Mannino (Flai Cgil) e Nino Marino (Uila Uil) lanciano la mobilitazione, per la settimana prossima, davanti alla sede della Presidenza della Regione a Palermo.
“Non è più tollerabile l’assenza di dialogo col governo regionale – affermano Cipriano, Mannino e Marino – abbiamo avuto incontri del tutto insoddisfacenti nelle scorse settimane con assessore al Bilancio e Presidente della Regione. E c’è addirittura anche il tentativo di smantellare il contratto che oggi hanno i forestali, peraltro fermo dal 2009, per l’interpretazione bizzarra che qualche funzionario vuole dare ad alcune sentenze, facendoci fare un salto indietro a quello del 2001! Già oggi si stanno approntando le presenze del servizio antincendio per il 2017, sulla base delle tabelle di 16 anni fa. È inammissibile, tutto ciò va contro al principio di uguaglianza dei lavoratori»”
“Neanche la prossima legge finanziaria regionale – aggiungono i tre segretari regionali – prevede interventi per il riordino del settore che reclamiamo da anni. Come da 10 anni chiediamo inutilmente di rinnovare il contratto integrativo, quando da tutte le parti, anche pubbliche, si sbandiera l’importanza della contrattazione decentrata. Invece in Sicilia niente”.
Per Cipriano, Mannino e Marino “è inevitabile, al punto in cui siamo, la mobilitazione di venerdì 24 febbraio, quando porteremo i lavoratori forestali in piazza a Palermo a protestare davanti alla Presidenza della Regione”.
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