La Procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio per 18 dipendenti del Comune di Acireale indagati per assenteismo. I reati ipotizzati sono truffa e falso.

Per 15 dei 18 indagati, il Comune, lo scorso 9 giugno, ha disposto il licenziamento.

Secondo l’accusa, i dipendenti risultavano al lavoro, nonostante fossero assenti, grazie alla complicità tra colleghi che ‘strisciavano’ per loro il badge personale.

Il 12 febbraio scorso agenti del commissariato della polizia di Stato hanno notificato agli indagati un provvedimento cautelare emesso dal Gip Giovanni Cariolo: tre di loro sono stati messi agli arresti domiciliari, poi revocati e 12 all’obbligo di firma. Per gli altri tre indagati il Gip aveva invece rigettato la richiesta di un provvedimento cautelare.

Chi sono gli assenteisti del Comune di Acireale: le loro mansioni 

Nell’inchiesta il Comune di Acireale si è costituito come parte lesa, assistito dall’avvocato Enzo Mellia.

Le indagini erano state avviate dal commissariato della polizia di Stato di Acireale dopo una segnalazione anonima di alcuni cittadini che arrivati negli uffici comunali non trovavano alcun impiegato.

Appena ieri in un’altra inchiesta la Guardia di Finanza (VIDEO) aveva notificato 29 avvisi di conclusioni delle indagini ad altrettanti presunti assenteisti della ex provincia di Siracusa

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