L’impegno per il bene comune è punto di partenza per rispondere all’esigenza di giustizia e verità. Mons. Antonino Raspanti, Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana (CESi) ha incontrato questa mattina il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, l’on. Gaetano Galvagno per affrontare le sfide e rispondere ad attese e speranze.
Le parole di Galvagno e Raspanti
“Il contesto sociale e culturale della Sicilia ci sprona ad una nuova alleanza tra istituzioni e cittadini basata sulla fiducia reciproca”, afferma a margine dell’incontro Mons. Raspanti. “Lo sguardo sia rivolto a nuove opportunità occupazionali che aiutino i più giovani a non avere come unica scelta l’abbandono della propria terra. È opportuno offrire sostegno alle periferie esistenziali, affinché i lontani ed esclusi dal bene sociale non siano dimenticati”. Il Presidente dell’ARS rassicura: “Faremo fronte comune. Lo sviluppo, la crescita e il benessere della Sicilia e dei siciliani dipendono dall’attenzione che le istituzioni investiranno nell’ambito della formazione, dell’Università, nella creazione di nuovi sbocchi occupazionali e nel contrasto alla povertà. Tutti noi dobbiamo dare il nostro contributo in questo percorso che dovrà essere caratterizzato da proposte e idee, da azioni concrete e interventi tangibili. Nessuno deve più restare indietro”.
Gli auguri a Schifani dall’ordine dei medici
Il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato, e il consiglio direttivo esprimono i migliori auguri di buon lavoro al presidente della Regione siciliana Renato Schifani e a tutti i componenti della nuova giunta regionale. “Consapevoli dell’importanza di un’azione comune, siamo pronti a lavorare con il neo assessore della Salute Giovanna Volo, nell’interesse della collettività. L’auspicio – dichiara il presidente Amato – è che possa proseguire e migliorare il percorso di sinergia interistituzionale avviato tra Regione e Omceo, fondamentale per ripartire dopo l’emergenza sanitaria. Ridisegnare insieme il futuro di una nuova sanità territoriale equa e solidale resta l’obiettivo prioritario dell’istituzione ordinistica per il benessere dei cittadini e dei nostri medici”.
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