“Noi siciliani, abbiamo bisogno di un corso collettivo di autostima. Dobbiamo volerci bene e tornare a credere in noi e nelle nostre enormi potenzialità”. Così Giuseppe Arena, presidente di “Solo Sicilia”, laboratorio di idee per la sopravvivenza, durante la prima tappa del tour delle idee. Esponenti e simpatizzanti si sono ritrovati all’istituto “Testasecca” di Caltanissetta.
Il movimento di ispirazione sicilianista ha avviato un tour nelle province dell’Isola per farsi conoscere e raccogliere idee in vista delle elezioni regionali 2017. Nel capoluogo nisseno due ore intense di dibattito, compresi numerosi interventi da parte della platea, hanno offerto alcuni spunti di riflessione.
“La Sicilia si salva – ha ricordato Arena nell’intervento conclusivo – solo con un pizzico di sano, lucido, razionale “egoismo” partendo dalla necessità di ridare fiato e vigore al proprio territorio: pensare ad esempio che tutti i soldi fatturati in Sicilia rimangano in Sicilia, non è più un eresia, ma una reale esigenza. Anche Veneto e Lombardia sembrano avviati verso questo percorso virtuoso. Perché noi no?”
Secondo Arena “la stagione dei partiti è ormai finita. Oggi impazzano populismi, astensionismo e antipolitica, che hanno messo in crisi l’intero sistema, peraltro vecchio, anemico e confuso. Solo Sicilia aspira al ruolo di “coscienza critica” di quanti, a pochi mesi dalle elezioni, da destra a sinistra, passando per il centro, si ostinano a non parlare ai siciliani, perché prigionieri di schemi, veti incrociati e giochetti di bassa lega fini a se stessi”.
Per Giuseppe Arena, ex vice sindaco di Catania e parlamentare regionale nella scorsa legislatura, si tratta di un ritorno. Nella parte conclusiva del suo intervento ha fatto appello a tutti i siciliani “affinché una nuova presa di coscienza possa diventare un formidabile strumento di riscatto e rilancio economico, sociale e culturale per la nostra regione”.
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