“Invece di rispondere con atti concreti sull’emergenza immigrazione, il governo centrale trova la soluzione: creiamo campi di concentramento, che chiamano tendopoli in un deposito militare a Vizzini, abbandonato da anni. Ci troviamo con tende che ci ricordano luoghi e scene da dimenticare assolutamente”. Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, in conferenza stampa a Catania.

“I numeri sugli sbarchi in Sicilia sono impressionanti: solo a luglio sono arrivati 7.067 migranti; a metà agosto, oltre 3 mila arrivi. Lo scorso anno nell’intero mese di agosto i migranti sono stati in totale 1.268; a luglio, 1.088” dice ancora il governatore.

“Nessuno pensi che su questo tema si possa fare becera campagna politica o elettorale. Il Viminale la smetta di mostrare i muscoli e si attivo, piuttosto, per tutelare la Sicilia e i siciliani. Fino a quando sarà soggetto attuatore per l’emergenza covid19 non guarderò in faccia nessuno. e’ mio preciso dovere garantire la sicurezza sanitaria ai siciliani”.

“Sono soggetto attuatore per l’emergenza Covid19: ho il diritto e dovere di agire per ciò che avviene dentro e fuori gli hotspot? A meno che non siano zona franca, come le ambasciate. Noi ci stiamo occupando di emergenza sanitaria, non di migranti. Non ci interessa chi c’è li dentro, ma le condizioni in cui stanno queste persone. Se la competenza sanitaria è dello Stato, allora lo Stato è fuorilegge”.

“Sulla vicenda degli sbarchi a Roma si pensa che ormai i siciliani si siano abituati. E per il sistema dell’informazione non fa più notizia. se la deputazione siciliana avesse richiamato il governo alle proprie responsabilità oggi nons aremmo arrivati a tanto. riteniamo che questa strategia sul fenomeno sia la migliore? Non sarebbe stato più logico creare un ponte aereo. Destinare i positivi su una nave quarantena e gli altri ricollocarli in 24 ore. Nons arebbe stato più logico andar ein Tunisia a stringere accordi a febbraio o a marzo, stringere accordi per la distribuzion con gli altri paesi europei” si chiede Musumeci “far passare per razzista il popolo siciliano è davverod ifficile, è una fatica enorme e non ci si riesce lo stesso. Siamo il popolo più accogliente al mondo ma non si può continuare ad alimentare le tensioni sociali”

“Il segretario del Pd condivide la superficialità con cui è stata avviata la strategia immigrazione, il ministro degli Esteri critica e dice che non c’è una strategia: è chiaro che non solo noi abbiamo avuto la netta percezione che il governo centrale sia impreparato ma anche all’interno della maggioranza”.

“Aspettiamo la mezzanotte: se i soggetti che sono chiamati a dare attuazione alla mia ordinanza non dovessero farlo a noi rimane solo una strada: rivolgerci alla magistratura. Ci troveremmo di fronte a una palese omissione, con tutto quello che determinerebbe in un contesto di epidemia”. Musumeci ha aggiunto “Se il governo dovesse impugnare l’ordinanza, fino ad ora non l’ha fatto, faremo valere le nostre ragioni nelle sedi opportune”. “Se invece il governo dovesse venire incontro alla nostra legittima richiesta può chiederci 2-5-8 giorni di tempo per ricollocare i migranti e mettere i sigilli negli hotspot e in tutti centri di accoglienza (se non lo fa lo faremo noi) dell’isola con buona pace di un certo buonismo ipocrita: cosi chiudiamo una pagina indecorosa, perché la gente non ne può più”, ha proseguito.

“Da parte nostra non c’è alcuna volontà di scontro con lo Stato centrale anche perché lo Stato siamo noi: Regione, comuni, ex province. Dal governo centrale ci attendiamo lo stesso rispetto, che abbiamo noi per le istituzioni: ad atteggiamenti improntati ad arroganza, sufficienza, superficialità o peggio ancora ai silenzi che servono a far perdere tempo per neutralizzare gli effetti del problema, noi rispondiamo con assoluta fermezza”. Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci. “Non c’è alcun pregiudizio di carattere politico, abbiamo rivendicato il diritto sacrosanto di tutelare la salute dei siciliani, di chi si trova in Sicilia, alcuni milioni di turisti e di quelle persone che vengono reclutate, concentrate e ammassate negli hotspot e nei centri di accoglienza, meglio identificati come migranti”, ha aggiunto.

Una task-force della Regione siciliana sta verificando le condizioni igienico-sanitarie negli hotspot e nei centri di accoglienza: “se dovessero risultare idonei verrebbe meno la nostra ordinanza, se invece sarà confermato quello che abbiamo visto più volte con i nostri occhi non si potrà consentire che in quelle strutture vengano ospitati esseri umani”.

“Con la task force verificheremo, come è stato fatto a Vizzini, che le strutture presentino le condizioni igienico-sanitarie necessarie. A Vizzini era stato immaginato di tenere in 18 metri quadri otto migranti su letti a castello. In tempo di una pandemia dichiarata dall’Oms era ed e’ una follia, anzi un modo per esporre a rischio di contagio che, mi permetto di dire, costituisce reato” ha aggiunto, infine, l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. “Abbiamo al lavoro un gruppo di esperti  per avere una situazione aggiornata – sul numero di migranti e sulle loro condizioni di salute. La task force operera’ a supporto di ogni tipo di iniziativa che intenderemo adottare”.

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