E’ stato Francesco Calvagno, 57 anni, pregiudicato per truffa ad uccidere Marco Leonardo, 42 anni, il capogruppo di ‘Palagonia Futura’ ucciso ieri nel bar ‘Cafè Europa’ del centro storico.

Dopo poche ore in fuga, Calvagno ieri pomeriggio, assistito dal suo avvocato, si è costituito nella caserma dei carabinieri.

Agli investigatori che lo hanno interrogato ha raccontato di un credito di 3 mila euro che vantava da parte di Marco Leonardo (forse un credito diretto, o forse il consigliere che faceva da intermediario) e di avere incontrato per caso la vittima nel bar di Vittorio Emanuele.

Dalla ricostruzione fatta da Calvagno, dopo un litigio il primo a sparare è stato Leonardo con una pistola calibro 7.65, mentre lui ha risposto al fuoco con un revolver calibro 38.

Nella sparatoria, a rimanere ferito accidentalmente è stato anche il titolare del bar Paolo Sangiorgi: il colpo che lo raggiunto ad una gamba è stato esploso dalla pistola del consigliere comunale.

I carabinieri continuano ad indagare. L’attenzione è puntata su alcune immagini delle videocamere di videosorveglianza del bar.

Leonardo soprannominato ‘Il Vichingo’ in paese era conosciuto non solo per la sua attività politica. Titolare di un distributore di carburante in paese, lui e la sua famiglia gestivano l’attività di compravendita di arance.

Nel 2001 era stato arrestato per una rissa e nel 2008 aveva avuto altri guai con la giustizia. Era stato indagato con altre 15 persone per truffa ai danni dello Stato. Le indagini di Carabinieri e Guardia di finanza avevano permesso di scoprire cooperative fittizie che ottenevano l’indebita liquidazione della indennità di disoccupazione agricola da parte dell’Inps.

Articoli correlati