“Basta un voto per fermare le trivelle e il nostro appello agli italiani è proprio questo: andate a votare!” Così, in una nota congiunta, i senatori siciliani del gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomie, Antonio Scavone e Giuseppe Compagnone sul referendum in programma domenica prossima.

“E’ passato oltre un anno – ricordano i senatori – da quando l’Assemblea di Palazzo Madama approvò un emendamento a nostra firma al ddl Ecoreati che vietava l’utilizzo dell’airgun o altre tecniche esplosive per l’attività di ricerca di idrocarburi. Oggi se ne parla poco ma le esplosioni che si usano nella fase di ricerca geosismica provocano dei danni mostruosi all’ecosistema marino”.

“Partendo dal presupposto che trivellare nel Mediterraneo vuol dire ottenere meno dell’1% del fabbisogno nazionale di petrolio mettendo a rischio il turismo che contribuisce al 10% del Pil nazionale e la pesca che concorre con il 2,5% – continuano – ci chiediamo se davvero valga la pena puntare sulle energie fossili, se davvero valga la pena garantire alle piattaforme la possibilità di operare per sempre quando già oggi ciò che viene prodotto è talmente poco da non pagare le royalties su quanto estraggono. Senza contare che uno sversamento di petrolio distruggerebbe il nostro mare. Il futuro è nelle energie pulite”.

“E’ giusto e sacrosanto – conclude la nota – iniziare a rendersene conto ed agire di conseguenza partendo proprio dal votare SI’ a questo referendum”.