Emanuele Zappia, presidente del cda di Maas, i mercati agroalimentari di contrada Jungetto a Catania, entra a far parte del consiglio di amministrazione di Italmercati, la Rete d’impresa composta dai dieci mercati più grandi d‘Italia e che ad oggi gestisce circa l’80% dei volumi nazionali dei mercati all’ingrosso.

“Ho deciso di aderire all’interno di questa struttura perché sposo in pieno l’approccio originario di fare sistema e la creazione di una cabina di regia nazionale che sia autorevole per tutti i tavoli. Penso che sia pure un riconoscimento sia per la città di Catania che per la Regione, in qualità di soci, che hanno voluto scommettere su criteri innovativi di gestione e di servizi qualitativi in rappresentanza di interesse diffuso”.

Italmercati è una rete d’imprese che ha come finalità, quella a restituire centralità ai mercati e agli operatori. Innanzi tutto con l’accrescimento dell’impatto delle singole imprese anche attraverso una rappresentanza unitaria dei Mercati aderenti alla rete presso le istituzioni nazionali e comunitarie.

Il tutto allo scopo di ottenere il riconoscimento delle peculiarità e della funzione strategica dei Mercati agroalimentari nella filiera alimentare e distributiva nazionale e internazionale. E poi la condivisione delle esperienze e del know how gestionale, logistico e normativo acquisito dalle singole imprese al fine di incrementare il potenziale competitivo di tutti i partecipanti.

Lo scopo è quello di promozione e sviluppo di una regolamentazione specifica della filiera distributiva e della tracciabilità dei prodotti agroalimentari, in ordine ai Mercati agroalimentari, finalizzate al controllo e allo sviluppo della qualità lungo la filiera stessa, ciò anche attraverso la costituzione di specifici marchi e disciplinare, unici a livello nazionale.

E poi non ultimo il sostegno delle imprese della rete e, attraverso le medesime, delle imprese insediate nei Mercati ai fini dell’acquisizione di certificati di qualità.  Ciò anche al fine di omogeneizzare il comparto, a livello nazionale, in ordine agli standard qualitativi.