Il pensiero del campionato e della rincorsa al Lecce, evidentemente, è troppo ingombrante anche per chi ha avuto meno spazio. Il Catania abbandona la Coppa Italia perdendo 2 a 1 al Massimino contro il Cosenza in una partita bruttissima in cui la squadra di Lucarelli ha mostrato il peggio di se, forse anzi certamente distratta dal pensiero del campionato e del prossimo match casalingo contro l’Akragas.

LA PARTITA. Match per pochi intimi quella del Massimino tra Catania e Cosenza di Coppa Italia con il tecnico Lucarelli che, come prevedibile, concede spazio a chi ha giocato meno: in porta Martinez, in difesa Lovric, in avanti Rossetti e Ze Turbo a supporto di Ripa.

Primo tiro di marca rossazzurra firmato da Mazzarani da fuori area, pallone fuori. Risponde Trovato dalla parte opposta con il medesimo risultato. Regna la noia al Massimino: Catania al piccolo anzi piccolissimo trotto e Cosenza in gita premio. Non rimane che provarci dalla distanza e per poco i calabresi non sorprendo Martinez. Ci prova anche Pinna, non cambia nulla, pallone fuori.

Al minuto 37 è ancora Mazzarani a provarci di piatto: tiro troppo debole per impensierire il portiere. Decisamente più pericoloso il tiro di Collocolo parato, con qualche difficoltà, da un attento Martinez. Stessa sorte, ovvero le braccia del portiere, anche per la conclusione di Bucolo dal limite dell’area. Il primo tempo si chiude sullo 0 a 0.

In avvio di ripresa occasione ghiotta per DjordJevic che, però, tutto solo davanti al portiere spara addosso all’estremo cosentino. Segnali negativi che si concretizzano al minuto 11 quando dopo uno sciagurato errore di Mazzarani, Liguori trova il gol della domenica anche di mercoledì e mette il pallone dove Martinez non può proprio arrivare.

Il Catania risponde con un tiro debole di Rossetti. Poca cosa, se è vero che il Cosenza rischia di raddoppiare ma Baclet grazia Martinez e i rossazzurri. Lucarelli inserisce Manneh al posto di Lovric e cambia modulo. Fornito impegna Saracco con un colpo di testa insidioso, poi Lucarelli inserisce Russotto al posto di Rossetti.

A segnare, però, è sempre il Cosenza con Liguori che dopo aver fatto tutto ciò che ha voluto in area di rigore catanese, deposita in rete da posizione defilata. Doppio vantaggio che dura pochissimo: Russotto tenta il tiro dal limite dell’area, Mazzarani tocca leggermente o forse non tocca proprio, ma riesce a ingannare il portiere. 1 a 2 che riapre il match prima dell’ingresso in campo di Di Grazia al posto di Fornito: Lucarelli si gioca il tutto per tutto nei minuti finali, ma anche davanti alla porta i suoi giocatori non riescono a segnare. Finisce 2 a 1 per il Cosenza che passa il turno, il Catania saluta la coppa e può concentrarsi completamente al campionato.