La Procura di Catania, Direzione Distrettuale Antimafia, ha avanzato richiesta di archiviazione per i fratelli Giuseppe, Giovanni e Claudio Aprile e Salvatore Midolo, tutti di Pachino, accusati di tentata estorsione nei confronti del parlamentare regionale Giuseppe Gennuso.
Il politico, nella sua veste di titolare di un’azienda agricola di Rosolini, aveva denunciato di essere stato vittima di estorsione dopo che nel giugno scorso la sua impresa aveva subito il furto di due mezzi. Per la restituzione gli venne chiesto il pagamento di 10 mila euro. La polizia arrestò i quattro.
Il Tribunale del Riesame rimise in libertà gli indagati, difesi dagli avvocati Luigi Caruso Verso e Giuseppe Gurrieri, e la Cassazione nei giorni scorsi ha respinto i ricorsi presentati dalla Procura di Siracusa che chiedeva le misure cautelari, perché non ci sarebbero elementi solidi sulla responsabilità degli indagati.
Il fascicolo è poi passato alla Procura distrettuale antimafia di Catania che avendo riscontrato dichiarazioni discordanti ha deciso di avanzare richiesta di archiviazione. A maggio udienza dal gip del tribunale di Catania per decidere sull’opposizione di Gennuso alla richiesta di archiviazione.
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