Ci sono i pezzi di ricambio usati e le rivendite non autorizzate nel mirino dei controlli amministrativi della polizia di Catania.

Durante i diversi sopralluoghi fatti con la collaborazione dei vigili urbani, nella zona dello stradale Gelso Bianco, sono state riscontrate numerose irregolarità in violazione alle norme a tutela dell’ambiente.

È stata controllata la ditta conosciuta come “Melo Cicala Demolizioni”, che insiste su ben 5.000 metri quadrati di terreno, di cui solo 200 autorizzati come da SCIA.

Al controllo è stata riscontrata la presenza di ben 10 auto destinate alla demolizione, con formale certificato di rottamazione che ne attestava la consegna della sola scocca a ditta autorizzata ma, di fatto, l’autovettura era integra in tutte le sue parti.

In alcuni casi il mezzo era prelevato dalla ditta autorizzata alla demolizione, in altri casi il privato cittadino si affidava direttamente alla ditta in questione per le pratiche di demolizione. Quest’ultimo ne curava il trasporto – sebbene non autorizzato in tal senso – provvedeva a smontare il mezzo e quindi restituiva la sola scocca alla ditta che formalmente aveva presa in carico la vettura da demolire, guadagnando dalla rivendita dei ricambi usati così ottenuti.

L’anomalia di tale procedimento sta nel fatto che i certificati di rottamazione – emessi da altre ditte di demolizione regolarmente autorizzate – alla voce “stato del veicolo alla consegna” riportano la dicitura “SCOCCA”, con relativa data, ma effettivamente le autovetture, intese come insieme delle componenti minime quali motore, scocca, ruote, sportelli, parabrezza, cofano e quant’altro, venivano rinvenute intere nell’area sottoposta ad odierni accertamenti, in data successiva a quella apposta nel certificato che le indicava come semplice “scocca”.

Migliaia le parti di ricambio trovate ordinatamente stoccate. Il titolare è stato denunciato per lo “smaltimento” delle acque reflue industriali direttamente nel sottosuolo, senza alcuna forma di depurazione e per furto di energia elettrica.

Tutta l’area è stata sequestrata perché senza le previste autorizzazioni obbligatorie per questo tipo di scarichi e fonte d’inquinamento per i residui oleosi, ferrosi e altri elementi pericolosi derivanti dal lavaggio delle auto.

Nella stessa zona, al civico 51 di stradale Gelso Bianco, è stato controllato un esercizio di gommista e denunciato il titolare così come un’autoriparazioni, la scuderi: erano senza autorizzazioni. Il meccanico, denunciato per ricettazione di energia elettrica perché era allacciato abusivamente al contatore dell’autodemolizione che a sua volta prelevava illegalmente l’energia elettrica, sono in corso accertamenti relativi all’attività svolta.

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