Per ora non c’è nulla di ufficiale, ma i rumors di una possibile nomina di Fortunato Parisi, leader provinciale della Uil etnea, ad assessore della giunta comunale rischia di incrinare i rapporti fra  le sigle sindacali di Catania.

“Una notizia che ci lascia perplessi, perché, dopo la stagione di un ex segretario generale della Cgil catanese, l’amministrazione comunale sembra voler riprovare a ingessare una parte del fronte sindacale”, ha commentato ieri sera Maurizio Attanasio, segretario della Cisl etnea che ha trattato la questione con i segretari generali provinciali delle federazioni di categoria.

La Cisl è stizzita dal possibile ingresso di Parisi, che verosimilmente andrebbe a ricoprire il ruolo di assessore ai Servizi Sociali lasciato vacante da Angelo Villari, già segretario della Cgil e personalità autorevole della sinistra Pd.

“La nostra critica non è alla persona – aggiunge Attanasio – quanto invece al ruolo e alla funzione, svolta nella rappresentanza dei lavoratori e di quella parte di società che al sindacato guardano come ultimo soggetto in grado, pur se in mezzo a tante difficoltà, a rappresentare i loro interessi e a confrontarsi anche aspramente con la politica”.

Che nel mondo sindacale catanese ci sia maretta lo si intuisce leggendo il documento stilato dalla Cisl al termine del confronto interno: “In questo caso – si legge – quando la commistione avviene tra mondo sindacale e correnti di partito, con la benedizione di vertici nazionali, politici e sindacali, che predicano bene e razzolano male, il nostro dissenso verso l’operazione in corso è ancora più deciso”.

Oltre al posto lasciato libero da Villari, che come è noto ha scelto di candidarsi alla prossime elezioni regionale, in giunta è rimasta vuota anche la poltrona dell’assessore ai Lavori pubblici che fu di Luigi Bosco.

La fumata bianca potrebbe arrivare a momenti, ma proprio i malumori nel mondo sindacale potrebbero rallentare il rimpasto.

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