“Meritavamo di vincere, ma io sono convinto, però, che con questa voglia, questo atteggiamento, questa squadra si salverà”. Francesco Moriero prova ad infondere sicurezza e fiducia dopo il pari di ieri contro la Juve Stabia, ma il Catania rimane col freno a mano tirato e con una situazione di classifica poco rassicurante.
La fotografia dell’atmosfera che si respira in città è tutta al Massimino: pochi spettatori e un silenzio spettrale. Quasi un ritratto inedito per la fortezza in cui i rossazzurri hanno costruito le proprie fortune la debacle di Martina Franca non è stata digerita. Eppure la gara di ieri è risulta essere abbastanza divertente con il Catania a fare la partita soprattutto in avvio mentre nella ripresa si assistito al solito calo. Sul banco degli imputati: la difesa che è andata in tilt in occasione del pareggio stabile e Calil che sbaglia due gol fatti.
Ci sarebbe, poi, anche la questione arbitrale: “Abbiamo dato tutto, ma non è possibile giocare sempre contro 12 – ha detto a fine partita il ds Pitino -. Siamo sempre stati zitti, ma oggi ci sono stati negati due rigori solari e a Martina Franca un gol regolarissimo. Noi abbiamo già pagato abbastanza, non è giusto essere ancora penalizzati in questo modo. Adesso è ora di smetterla. Le 5 componenti? Oggi c’è solo una componente che deve dare risposte, siamo noi. C’è una squadra, una società che vuole giungere all’obiettivo della permanenza. Abbiamo sempre detto che sarebbe un miracolo salvarci senza play-out, lotteremo affinché accada”.
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