Sequestro di beni ad imprenditore di origini siciliane accusato di immigrazione illegale. La polizia sta eseguendo a Piacenza, nelle provincie di Milano, Pavia, Cremona, in Sicilia Catania, Messina e Trapani, nonché in Svezia e in Bulgaria, un provvedimento di sequestro di beni. Si tratta di assetti societari e rapporti finanziari per un valore complessivo di 12 milioni di euro. Tutti beni riconducibili ad un imprenditore di origine siciliana che da anni opera in territorio emiliano.
Le accuse
E’ ritenuto responsabile di favoreggiamento dell’immigrazione illegale. Quindi secondo gli inquirenti avrebbe permesso l’introduzione di stranieri clandestini nel territorio italiano. Tra le altre accuse figurano anche intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro. Il decreto di sequestro di beni è stato emesso, ai sensi della normativa antimafia, dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Bologna. A proporre il provvedimento il questore della provincia di Piacenza a cui supporto vi sono le indagini del servizio centrale anticrimine della polizia di Stato e della divisione anticrimine della stessa questura.
La recente operazione nel Nisseno
L’immigrazione clandestina resta sicuramente uno dei fenomeni criminale che affligge la Sicilia e l’Italia. Di recente l’ennesima operazione a vasto raggio ha riguardato la zona del Nisseno. Ad essere scoperti contratti di affitto e di lavoro a cittadini stranieri senza permesso di soggiorno. Sono 25 gli imprenditori e i semplici cittadini denunciati nell’ottobre scorso dalla polizia nel Nisseno dopo una lunga serie di controlli. Gli stranieri, per protrarre la loro permanenza sul territorio italiano, avevano presentato le istanze senza averne alcun diritto.
Le violazioni sarebbero state accertate dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione della questura di Caltanissetta, nel corso dell’attività finalizzata al rilascio dei permessi di soggiorno. In base alle verifiche gli inquirenti ritengono che 25 persone di nazionalità italiana hanno stipulato contratti di locazione e di lavoro a favore di cittadini stranieri privi di permesso di soggiorno.






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