Sono roghi dolosi quelli che stanno ancora distruggendo i boschi di contrada Iliciò, sull’Etna nella zona B del Parco, in territorio del Comune di Castiglione.
Sul posto stanno operando gli uomini della Forestale e dei vigili del fuoco e sono impiegati anche un candair ed un elicottero per cercare di limitare i danni: a rischio ci sono querce e altri alberi ad alto fusto. Fortunatamente il vento soffia in modo meno impetuoso rispetto a ieri, ma la situazione rimane critica.
Fuoco anche nell’Ennese dove, in via precauzionale, è stato evacuato un agriturismo l’agriturismo San Giovannello, sede di una fattoria didattica, in contrada Pampinello nelle campagne di Villarosa e minaccia numerose altre aziende agricole della zona.
Per contenere il rogo è stato chiesto l’intervento aereo ed è probabile che uno dei mezzi in azione sull’Etna possa essere dirottato in questa zona.
Mentre, dopo 48 ore, sembra essere sotto controllo l’incendio di contrada Furma a Piazza Armerina che ha distrutto oltre 1000 ettari di bosco.
Complessivamente in Sicilia sono otto le richieste di intervento aereo ricevute dal Coau (centro operativo aereo unificato) della Protezione civile nazionale.
Intanto è stato domato l’incendio di Piano Mirino, tra i territori di Adrano e Biancavilla in piena zona B del Parco, sul versante ovest dell’Etna. Il rogo è divampato ieri, ma le fiamme hanno continuato a divorare macchia mediterranea e altra vegetazione anche stamani.
Sul posto sono già iniziate le operazioni di bonifica mente Le fiamme hanno fatto la loro comparsa ieri, ma nonostante il lavoro degli uomini della Forestale e l’impiego di un candair l’incendio sta andando avanti divorando la vegetazione.
Ieri altri incendi hanno interessato il territorio etneo: fiamme a Calatabiano nei pressi del castello, nella zona dell’oasi del Simeto dove sono andati in fumo dei canneti e sul Monte Serra a Viagrande.
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