Fiamme e emergenza in diverse zone della città. Ore difficili a causa dei tanti incendi che si sono sviluppati nelle ultime ventiquattro ore. Il più esteso ha riguardato la zona del campo Roma di Zia Lisa, altri incendi sono scoppiati nei pressi dell’Oasi del Simeto, a Fossa Creta e persino all’intero della rimessa Amt di Pantano d’Arci. Roghi di minore entità sono divampati in altre zone della città.
Roghi e incendi in tutta la città Brucia il campo rom di Zia Lisa
Duro il lavoro di Vigili del Fuoco, Protezione Civile comunale, volontari, operatori del Comune e Forze dell’Ordine.
Il sindaco di Catania Enzo Bianco si è voluto accertare personalmente della situazione e, accompagnato dal vicesindaco Marco Consoli, dal comandate dei Vigili urbani Pietro Belfiore e dal suo consulente per la Protezione Civile Salvo Consoli, si è recato in alcune delle aree interessate dagli incendi.
Per quel che riguarda Zia Lisa, è stato attivato un presidio leggero, in coordinamento con i servizi sociali e le associazioni che hanno contatto con la comunità rom, per garantire pasti alle circa 300 persone evacuate e per provvedere al reperimento di alloggi di emergenza. Cosa, quest’ultima, che è stata rifiutata dalle famiglie rom che hanno preferito trovare alloggio presso altre comunità della medesima etnia dell’hinterland catanese.
Il vicesindaco Marco Consoli e l’assessore Rosario D’Agata, mantenendosi in stretto contatto con il sindaco Bianco, dopo lo spegnimento dell’incendio da parte dei Vigili del Fuoco hanno effettuato nella mattinata odierna un sopralluogo nel campo rom ormai deserto e messo in sicurezza.
Salvo Consoli ha anche provveduto con la Protezione Civile ad effettuare un controllo nelle aree limitrofe all’incendio, compresa quella del Cimitero, nel corso del quale si è appurato che non esiste alcun pericolo per la popolazione. I Vigili Urbani hanno in ogni caso attivato un presidio di sorveglianza.
In buona sostanza la Protezione Civile ha effettuato diversi interventi anche con la motopala: nella ex scuola Ungaretti per la recrudescenza di un focolaio, all’interno del cimitero su richiesta dei Vigili Urbani, sulla tangenziale in prossimità dello svincolo di Misterbianco su richiesta dell’Anas, nell’Oasi del Simeto su richiesta del Corpo Forestale.
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