Un incendio, sviluppato intorno alle 14 in via Bellini a San Gregorio, all’altezza dell’ingresso del campo sportivo, ha danneggiato gravemente la zona est della Riserva naturale integrale “Complesso Immacolatelle e Micio Conti”. Colpita anche buona parte della zona esterna all’area protetta gestita dal centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania.

Nonostante il potenziamento del servizio di vigilanza da parte del personale del Cutgana la riserva naturale è stata colpita nuovamente, il 12 luglio scorso, infatti, era stata già oggetto di un altro incendio che aveva interessato la zona ovest.

L’area protetta, istituita nel 1998, tutela un complesso di nove grotte laviche che si estende per 25 ettari, in un tipico paesaggio agrario caratterizzato dalla presenza di un sistema diffuso di casudde, saje e muri a secco.

Sul posto sono immediatamente intervenuti il personale e i mezzi del Distaccamento Forestale di Zafferana Etnea e i vigili del fuoco di Catania e di Acireale. Intorno alle 17 è intervenuto per spegnere l’incendio anche un elicottero militare del servizio regionale antincendio. Presenti anche il direttore della riserva naturale, Salvatore Costanzo, e il personale del Cutgana.

A causa dei due roghi sono stati danneggiati lembi di vegetazione forestale a Quercia virgiliana che unitamente alla Quercia amplifolia e al Bagolaro formano dei boschi termofili, una vera rarità per l’intero comprensorio etneo. La riserva è caratterizzata dalla tipica vegetazione di macchia mediterranea, sulle creste rocciose, in particolar modo dalla presenza dell’Euforbia arborescente, dall’Alaterno, dall’Olivastro, dal Terebinto e da altre piante mediterranee.