Scuola e inclusione sociale, sono questi i temi dell’iniziativa che si è svolta a Catania, nella Sala “Agorà” del Borghetto Europa, promossa dal Nuovo CDU (Cristiano Democratici Uniti), compagine centrista guidata dall’on. Mario Tassone.
L’incontro dal titolo “La Scuola al Centro”, rivolto a genitori, insegnanti, associazioni e personale della scuola, si è sviluppato con lo scopo di fare il punto su alcuni dei decreti legislativi della L.107/2015 (la cosiddetta Buona Scuola) emanati dal governo, che hanno ridisegnato il quadro di riferimento normativo.
Oltre agli interventi di vari rappresentanti di associazioni di categoria, che hanno partecipato all’iniziativa (Autismo Oltre – Un Futuro per Autismo – Il Sorriso di Riccardo – Casa di Toti – UIC – Una luce per Autismo – Comunicare è bene onlus ), dirigenti scolastici, insegnanti di sostegno e famiglie, sono intervenuti l’avv. Salvatore Nocera, vice-presidente nazionale di FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), la dott.ssa Evelina Chiocca, componente CIIS (Coordinamento nazionale insegnanti di sostegno), che hanno analizzato le nuove disposizioni legislative, l’on. Salvatore Giuffrida, deputato Ars e membro della Commissione Cultura, che ha fondato la propria relazione sulle problematiche inerenti i servizi di assistenza al sostegno che le istituzioni locali erogano agli istituti scolastici e alle famiglie.
“All’indomani dell’emanazione dei decreti – dichiara Mario Tassone, segretario nazionale del Nuovo CDU – abbiamo voluto analizzare con la massima attenzione, insieme alle famiglie e alle componenti del mondo scolastico, l’impatto che queste nuove norme avranno sul settore raccogliendo valutazioni e opinioni. Vi era la necessità di fermarsi e di provare a riflettere insieme, cercando punti comuni e chiarendo posizioni, avendo come punto di riferimento primario la tutela dei diritti degli alunni”.
“È stata un’occasione di approfondimento e di confronto tra più realtà, in particolare sul tema dell’inclusione scolastica degli alunni e degli studenti con disabilità – dichiara il dott. Emanuele Pezzino, responsabile della segreteria politica nazionale del Nuovo CDU, che ha moderato i lavori – . Abbiamo voluto dare massima attenzione e voce ai dirigenti scolastici, agli insegnanti ma soprattutto alle famiglie che ogni giorno vivono la quotidianità del processo formativo di tanti giovani e far emergere le criticità e le incongruenze che scaturiscono dalla riforma del settore, che il governo ha portato a termine. Siamo molto preoccupati che l’attuazione della delega legislativa continui a rappresentare un momento di grande miopia politica nei confronti dei docenti, ma soprattutto degli alunni e delle loro famiglie”.
“Il Nuovo CDU – dichiara Patrizia Pulvirenti, insegnante di sostegno e responsabile del Dipartimento delle Politiche Scolastiche del Nuovo Cdu, che ha curato l’organizzazione dell’evento – vigilerà sull’attuazione della riforma e chiederà interventi concreti sul piano delle risorse da destinare ai capitoli riguardanti l’inclusione scolastica, vero nodo cruciale per mettere in atto concrete politiche di sostegno al settore. Inoltre, si impegnerà a promuovere a livello locale dei tavoli di confronto tra le associazioni delle famiglie, gli istituti scolastici e le istituzioni locali, per rafforzare la rete dei rapporti, favorire la concertazione e stabilire le linee d’intervento possibili e prioritarie da mettere in atto, per erogare migliori servizi di assistenza.
“Oggi è stata una bella giornata di confronto e di approfondimento sul tema scuola e inclusione sociale – conclude il deputato dell’Ars, Salvo Giuffrida – . Ho partecipato all’incontro dedicando il mio intervento alla questione dell’assistenza igienico-personale in Sicilia, quale aspetto fondamentale del processo di integrazione scolastica. Ho ricostruito il quadro normativo vigente, evidenziando le lacune e le criticità del sistema ed ho preso l’impegno di presentare un’interrogazione parlamentare, per sollecitare il Governo a realizzare le azioni previste dall’Atto di indirizzo n.20/2016 entro e non oltre l’inizio del prossimo anno scolastico”.
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