La Guardia Costiera di Riposto, in provincia di Catania, su disposizione della Procura della Repubblica etnea, ha dato esecuzione ad una ordinanza di sequestro preventivo emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Catania di un complesso residenziale edificato sul finire degli anni ’80 e costituito da 19 palazzine, per un totale di circa 200 appartamenti suddivisi in 5 plessi, all’interno di un villaggio edilizio, che si trova a Fondachello di Mascali (CT).

La scoperta della Guardia Costiera

Adesso i magistrati inquirenti indagano per i reati d’inquinamento ambientale e danneggiamento. Si tratta dell’epilogo delle investigazioni coordinate dalla Procura di catania ed eseguite dal Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Riposto, nell’ambito di una complessa e articolata attività d’indagine, che è andata avanti per mesi.

Le indagini sulle palazzine e l’ordinanza di sgombero

L’indagine, in particolare, ha permesso di accertare che interi condomini all’interno del complesso edilizio avrebbero smaltito in modo illecito i propri reflui fognari direttamente nei sotto servizi comunali per le acque bianche, collegati con gli esistenti canali che sversano in mare, alcuni dei quali anche a cielo aperto. Le attività d’indagine hanno consentito, inoltre, di accertare che interi condomini continuavano a essere abitati, con conseguente utilizzo degli scarichi, nonostante il Comune di Mascali, già all’atto dei primi controlli, avesse disposto con ordinanza il divieto di abitazione per tutte le unità immobiliari del complesso residenziale.

Proseguono le indagini della procura

L’attività d’indagine, che prosegue anche per altri due plessi appartenenti al medesimo complesso edilizio, si pone nell’alveo delle attività istituzionali della Procura della Repubblica e della Guardia Costiera di Riposto che hanno come obiettivo primario quello della salvaguardia dell’ecosistema marino e, più in generale, della tutela dell’ambiente e della collettività tutta.