Si avviano a conclusione i festeggiamenti di Sant’Agata, amatissima Patrona di Catania. Per renderle omaggio, migliaia di fedeli da tutta Italia, oltre che turisti, si sono riversati in questi giorni nel capoluogo etneo.

Una festa che si conclude però non senza polemiche: la salita lungo via di San Giuliano e la sosta, in via Crociferi, dinnanzi alle suore di clausura della chiesa di San Benedetto che ogni anno omaggiano la Santa intonando un canto, sono state infatti annullate dal capo vara Claudio Consoli, pare, per motivi di sicurezza data l’eccessiva presenza di donne e bambini che ostruivano il passaggio.

Immediata la riposta dei numerosi devoti che tirano il cordone che cinge il fercolo di Sant’Agata permettendone il traino: ebbene, hanno deciso di staccarsi dal cordone e percorrere lo stesso il tradizionale tragitto della processione.

Intanto il fercolo, si è diretto in piazza Duomo dove è arrivato poco prima delle 10 per il rientro della Santa in cattedrale.

Il capo vara, amareggiato per questa sorta di ‘ammutinamento’ dei devoti che trainano la vara ha dichiarato: “E’ una vergogna”.

Il parroco della Cattedrale Barbaro Scionti ha rivolto a coloro che si sono opposti alla decisione del capo vara con parole di fuoco: “Preghiera di riparazione perché quello che è avvenuto è molto grave. I devoti non sono ostaggio di nessuno, i devoti sono per Sant’Agata. Cari delinquenti, perchè di questo si tratta, siete soli ed isolati. Adesso fate silenzio perchè dobbiamo pregare”.

Il sindaco Pogliese ha parlato di “scelta sofferta, ma necessaria. La sicurezza è la priorità”.