Non è stata ancora fissata la data dell’autopsia sul corpicino di Giorgio (è probabile che si svolga domani), il piccolo di 18 mesi ucciso martedì scorso da uno dei due cani che lo hanno visto crescere, due esemplari di dogo argentino messi a guardia della Villetta di Mascalucia.
Ieri sera, intanto, il medico legale ha visitato per la prima volta la madre del bimbo. La donna avrebbe fatto scudo col proprio corpo nel tentativo di salvare il figlio dalla furia improvvisa di Macchia, il cane di 3 anni, che lo ha assalito.
Sul corpo della trentaquattrenne sono evidenti i morsi ad un ginocchio, alle dita e ad un gomito, così come le ferite alle braccia e alle gambe che sarebbero state causate dal trascinamento da parte del dogo. L’esame ha accertato l’entità delle ferite riportate durante la colluttazione e contribuirà anche a definire la dinamica della tragedia che è oggetto di indagine da parte della procura di Catania.
La donna, che è indagata come atto dovuto per omicidio colposo ieri ha fatto sapere attraverso il proprio legale, Fabio Cantarella, di non avere mai lasciato il bimbo: “E’ stata sempre con il piccolo, ha lottato – riferisce a BlogSicilia, Cantarella – . Ciò che appare inspiegabile è proprio l’atteggiamento del cane che ha visto crescere il bambino e che non avrebbe mai dato segnali di aggressività”.
I due animali, uno di 3 anni e una femmina di 8, Asia, madre del dogo che aggredito il piccolo, sono ancora sotto sequestro. Oggi si è appreso che un’associazione ha fatto richiesta per poterli prendere in carico.
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