Assolto dal reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Attenzione è fondamentale la formula: assolto perché il fatto non sussiste, che è la forma assolutoria più ampia possibile. Cioè Lombardo non ha nulla a che vedere con la mafia. Dopodiché  è stato condannato a due anni pena sospesa per il voto di scambio senza l’aggravante mafiosa”, commenta così  l’avvocato difensore di Raffaele Lombardo, Alessandro Benedetti, la sentenza d’appello pronunciata al palazzo di giustizia di Catania.

L’ex presidente delle Regione era imputato per concorso esterno in associazione mafiosa e in primo grado era stato condannato a sei anni e otto mesi di carcere.

Per il politico di Grammichele la procura generale aveva chiesto di confermare i sei anni e otto mesi di reclusione previsti dalla legge per il concorso esterno in associazione mafiosa oltre alla sanzione aggiuntiva  per il reato elettorale costituiva l’oggetto dell’appello.

Anche per l’avvocato Salvo Pace è un risultato “tecnicamente importantissimo” anche se il legale specifica: “Rimane la seconda accusa per cui era stato assolto in primo grado adesso bisognerà leggere la sentenza e aspettare se l’aggravante è stata esclusa del tutto o soltanto la parte relativa all’utilizzo del metodo mafioso. Senza quest’ultima il reato sarebbe già prescritto”.

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