Sono tre le denunce della polizia a Catania per due distinti episodi di furto, ad essere incastrati una ladra di telefono e due topi d’auto.

Il fatto singolare

Singolare quanto accaduto per la denuncia del furto del telefono, costata la denuncia ad una cittadina straniera al culmine di una lite. In pratica gli agenti sono intervenuti in via Ventimiglia, in seguito ad una segnalazione di violenta lite in corso tra un uomo e una donna pervenuta sul 112. Sul posto i poliziotti trovavano i due, un 43enne catanese e una 35enne bulgara, ancora intenti a discutere animatamente. Riportata la calma si riusciva a ricostruire la dinamica dei fatti che aveva portata a questa turbolenta discussione.

La dinamica

Nello specifico l’uomo dichiarava di aver offerto, nella serata, un passaggio in auto alla donna. Tuttavia, dopo alcuni minuti a seguito di una discussione, decideva di farla scendere. In quel frangente la donna si appropriava del suo telefono cellulare, poggiato sul cruscotto della vettura, per poi dileguarsi velocemente per le viuzze cittadine. La polizia ha quindi acquisito la denuncia della vittima e proceduto a identificare a donna, che non aveva alcun documento al seguito. Quest’ultima, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, veniva indagata per il reato di furto.

Il pacchetto gettato a terra

Altre due persone denunciate per aver commesso un furto all’interno di un’auto. Anche qui tutto partiva da una segnalazione al 112 da via Ventimiglia. Un residente raccontava al telefono di aver visto due potenziali ladri mentre stavano svaligiando un veicolo posteggiato. I due erano stati visti mentre infrangevano il vetro del finestrino ed erano intenti a rovistare all’interno. Nel frattempo una volante, giunta sul posto, intercettava grazie anche alla dettagliata descrizione fornita dal cittadino, i due uomini intenti ad allontanarsi dal luogo del furto. In particolare, uno dei due, alla vista dei poliziotti, tentava di disfarsi di un sacchetto di colore nero, buttandolo sotto un’auto in sosta, poco prima di essere fermato dagli agenti insieme al complice.

I riscontri

La perquisizione permetteva di rinvenire addosso a uno dei due un dispositivo infrangi-vetro, due grimaldelli e un coltello. Oggetti evidentemente utilizzati per forzare l’auto in sosta e che venivano prontamente sequestrati. Inoltre, all’interno del sacchetto gettato a terra venivano rinvenute 4 buste in plastica con all’interno numerosi “porta fedi”. Stesso materiale che è stato trovato all’interno del bagagliaio dell’auto. Quanto bastava ai poliziotti per avere la prova del furto appena consumato. I due, un 35enne catanese e un 33enne tunisino, entrambi con precedenti, venivano denunciati anche per porto di oggetti atti a offendere.

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