Le prime piogge autunnali preoccupano i tecnici dell’Amam, l’azienda che si occupa dell’erogazione idrica a Messina, per la tenuta della zona di contrada Piraino in cui si trova il by-pass che collega la condotta del Fiumefreddo.

Si tratta dell’impianto realizzato dopo la frana che travolse la conduttura lasciando a secco Messina, lo stesso oggetto di un incendio la scorsa estate.

Per ora la situazione è normale, ma vista la precarietà del territorio non è esclusa nelle prossime settimane una rottura dei tubi. Aspettiamo interventi risolutivi da parte della Protezione civile”, ha detto preoccupato il presidente dell’Amam, Leonardo Termini.

Anche la deputata regionale del M5S, Valentina Zafarana, in una nota, paventa il rischio di una crisi idrica nella città dello Stretto.

“Proprio oggi – continua Zafarana – ho inviato una nota urgente all’assessore Croce e alla Protezione civile regionale chiedendo conto del mancato intervento di consolidamento del fronte come previsto nelle loro competenze, interessando anche il Prefetto, la dott.ssa Francesca Ferrandini, la Protezione civile nazionale e al sindaco di Messina, poiché questa mancanza blocca di fatto l’intervento dell’Amam”.

In ultimo, la parlamentare Cinquestelle chiede che fine abbiano fatto i soldi promessi diversi mesi fa dall’assessore Croce: “Si tratta di un milione di euro, di questi soldi non vi è alcuna traccia se non quella della promessa non mantenuta, tipica delle manovre preelettorali”.

A quanto si apprende la Protezione civile regionale sta osservando con ‘la massima attenzione’ quanto avviene in contrada Piraino e non si escluderebbero lavori di somma urgenza per evitare il peggio.