Sei imprenditori e un dirigente della Regione saranno processati, il prossimo 20 maggio, davanti al Tribunale monocratico di Caltagirone per abusivismo edilizio e violazione della legge ambientale per la costruzione a Niscemi (Caltanissetta) del Muos, il sistema di telecomunicazione militare Usa.

Lo ha disposto il procuratore Giuseppe Verzera che firmato un decreto di citazione diretta in giudizio. Dal fascicolo è stata stralciata la posizione del cittadino americano Mark Gelsinger, la cui posizione dell’autorità giudiziaria statunitense.  Per la Procura avrebbero realizzato l’impianto senza alcuna autorizzazione, eseguendo i lavori per la realizzazione del Muos, insistenti su beni paesagistici, all’interno della riserva orientata denominata Sughereta di Niscemi, in zona A, di inedificabilità assoluta, in un sito di interesse comunitario. Gli imputati sono l’ex dirigente dell’assessorato regionale Territorio e ambiente Giovanni Arnone, il presidente della “Gemmo Spa” Mauro Gemmo, e Adriana Parisi, responsabile della “Lageco”, società che hanno costituito l’Ati ‘Team Muos Niscemi’ vincitrice della gara del 26 aprile 2007; il direttore dei lavori Giuseppe Leonardi; e i titolari di tre imprese che hanno lavorato in subappalto: Concetta Valenti della “Calcestruzzi Piazza Srl”, Carmelo Puglisi, della “Pb Costruzioni” e Maria Rita Condorelli, della “Cr Impianti srl”.

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