L’estate è alle porte. E Catania che ha il mare in città con la Scogliera del Lungomare e le spiagge di sabbia della Plaia non è ancora pronta ad accogliere bagnanti e turisti che ogni anno scelgono il capoluogo etneo per trascorrere qualche ora di relax o giorni interi di vacanza alle falde dell’Etna.

E’ la denuncia del consigliere comunale del gruppo ‘Grande Catania’ Giuseppe Castiglione che invita l’Amministrazione Comunale ad intervenire.

“Spiagge piene di rifiuti, strutture vandalizzate o abbandonate e il viale Kennedy pieno di buche e avvallamenti. La stagione estiva è cominciata da giorni, ma sembra che l’amministrazione comunale non sappia in che condizioni si trovino – dice Castiglione – le tre spiagge libere e il viale Kennedy a Catania. L’ultimo fine settimana ci ha restituito un quadro allarmante per una delle aree più turistiche della città. Luoghi che sono presi d’assalto da migliaia di bagnanti”.

A fine aprile, erano stati gli operai del Comune a provvedere alla pulizia delle tre spiagge libere comunali della Plaia. Una quindicina di operatori, attrezzati con ramazze e rastrelli, hanno portato via ogni genere di rifiuto.

“Finora, l’unico intervento di Palazzo degli Elefanti – sottolinea il consigliere comunale – è stato quello di far presidiare i parcheggi delle tre spiagge libere dal personale della Sostare per far pagare il parcheggio. Il resto? Vuoto assoluto, il nulla più completo in termini di sicurezza, decoro e servizi per i diversamente abili. Le tre spiagge libere sono letteralmente invase dalla spazzatura, senza docce funzionanti, senza passerella per chi è costretto a muoversi su una sedia a rotelle e senza nessuna opera di recupero per le strutture in cemento che, nei mesi invernali, hanno subito continui attacchi vandalici”.

Non solo scarsa pulizia, ma anche poca sicurezza lungo viale Kennedy la strada che porta alle spiagge comunali e ai lidi privati.

“Stesso scenario si può notare sul viale Kennedy, con la strada piena di buche ed avvallamenti, oltre alla totale assenza di un impianto di pubblica illuminazione degno di questo nome. Eppure da mesi, da ogni parte della città, piovono le richieste per riqualificare le tre spiagge libere di Catania. Appelli puntualmente caduti nel vuoto”.

Castiglione chiede all’amministrazione comunale di adoperarsi “per cominciare un’opera di pulizia continua e a scadenze settimanali. I singoli interventi isolati, infatti, non portano a nessun tipo di risultato duraturo. E’ bene ribadire, comunque, che a trasformare le spiagge in pattumiere a cielo aperto sono i tanti incivili convinti che questi luoghi non vadano tutelati e protetti da tutti. La presenza della polizia municipale può servire da deterrente contro questi sporcaccioni. Multe e sanzioni pecuniarie sarebbero soluzioni determinanti per eliminare la spazzatura dalla sabbia e restituirci spiagge pulite e assolutamente sicure per tutti”.

RISCHIO INCENDI A CATANIA