Fa tappa per la prima volta a Bronte Libero cinema in libera terra, il festival di cinema itinerante contro le mafie che ogni estate viaggia per la penisola, e oltre i confini, per promuovere la cultura della legalità. Dopo aver toccato le province di Palermo, Trapani ed Enna, la carovana, nata nel 2006 dalla collaborazione tra Libera, la realtà fondata da don Luigi Ciotti, e la fondazione Cinemovel, arriva alle pendici dell’Etna  domani, giovedì 14 luglio, con un evento gratuito organizzato da Coop Sicilia che si svolgerà, a partire dalle 21, in piazza Enrico Cimbali.

In programma il film Era d’estate di Fiorella Infascelli  che racconta la permanenza dei giudici Falcone e Borsellino sull’isola dell’Asinara, in Sardegna, reclusi per scrivere l’istruttoria del maxiprocesso a Cosa Nostra. Era l’estate del 1985. In una notte come tante, i due magistrati sbarcano sull’isola con le rispettive famiglie. Il trasferimento è improvviso, rapido, non c’è nemmeno tempo di fare i bagagli, d’altronde la minaccia, intercettata dai carabinieri dell’Ucciardone, è grave: un attentato contro i due giudici e i loro familiari partito dai vertici di Cosa Nostra. È un’estate calda, come non se ne vedevano da tempo, e nella piccola foresteria di Cala D’oliva, i due magistrati e le loro famiglie vivono completamente isolati dalla piccola comunità di civili dell’Asinara, controllati a vista da una pilotina e dalle guardie penitenziarie.

La serata introdotta dalla giornalista e critico cinematografico Ornella Sgroi vedrà la partecipazione del presidente della Fondazione Cinemovel Elisabetta Antognoni, del sindaco di Bronte Graziano Calanna e del responsabile delle politiche sociali di Coop Sicilia Giovanni Pagano. La proiezione del film sarà preceduta da Mafia Liquida, uno spettacolo dal vivo tra cinema, fumetto e lavagna luminosa. Con Mafia Liquida prosegue il percorso di arte partecipata ideato da Cinemovel per raccontare il quotidiano di piccole e grandi storie di sopraffazione mafiosa, mescolando espressioni e linguaggi d’arte. Una narrazione che utilizza film, home video, materiali d’archivio e una galassia di contenuti multimediali, restituendo valore e centralità alle immagini in movimento. L’intervento artistico dal vivo raggiunge un forte impatto visivo ed emotivo, costruendo un ponte narrativo tra le generazioni.

“Bronte – ha dichiarato il sindaco della cittadina etnea, Graziano Calanna – è orgogliosa di ospitare il festival Libero cinema in libera terra. Questa cittadina del resto ne condivide in pieno lo spirito visto che, attraverso marce ed eventi di ogni genere, ha sempre rigettato ogni forma di illegalità o criminalità, senza dimenticare che  il nostro concittadino Nicola Spedalieri, già nel 1791, nella sua opera principe “De’ diritti dell’Uomo”,  parlò dei diritti naturali dell’uomo e proclamava la sacralità dei principi quali eguaglianza e libertà. Il cinema è cultura e la cultura è importantissima per sconfiggere la mafia e far primeggiare la legalità».

Libero cinema in Libera terra, che ha come partner Coop Alleanza 3.0, percorre ogni anno circa 10mila chilometri toccando in media 20 località per portare il suo messaggio nelle strade e nelle piazze, nei parchi, nelle periferie, nelle terre e nei beni confiscati ai mafiosi: per ogni tappa c’è un titolo di impatto, interesse e riflessione per il pubblico, per promuovere l’allargamento degli spazi democratici e la cultura della legalità.

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