Una violenta aggressione per uno spazio comune che delimita il passaggio della casa al mare: una ‘stradina’ è stata l’oggetto del contendere che ha scatenato l’ira di un residente di via Tonno, a Guardia Mangano, frazione di Acireale.

L’uomo, 47 anni, un docente disoccupato, nato a Genova, ma di origini siciliane si è armato di mazza e ha colpito alla testa il vicino di casa, un pensionato, 67 anni, un tempo impiegato come bracciante agricolo.

Sono stati i figli della vittima a chiamare i carabinieri dopo l’aggressione e il ricovero del sessantenne in ospedale.

Dopo il litigio, in preda all’ira, l’aggressore si è chiuso in casa e ha minacciato di imbracciare il fucile, se i carabinieri non l’avessero lasciato in pace.

I militari, per evitare il peggio, sono stati costretti ad entrare in casa dal tetto della villetta e sono riusciti a disarmarlo. Il professore aveva con sé non solo un fucile, ma anche due pistole ad aria compressa.

Dalla prima ricostruzione fatta dai carabinieri, l’aggressione è avvenuta al culmine dell’ennesima lite tra il docente disoccupato e il pensionato legata alla servitù di passaggio della villetta vista mare. L’insegnante sospettava il furto di energia elettrica dal suo contatore.

Rinchiuso in carcere a Piazza Lanza dovrà rispondere di tentato omicidio. Il pensionato, ricoverato all’ospedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale è in gravi condizioni: ha un esteso trauma cranico e le sue condizioni sono critiche perché la vittima soffre di cuore.